Milano, 8 aprile 2014 - Il maldestro tentativo di rapina si è risolto con l'arresto per A.R., pregiudicato di 30 anni. Prima le urla di una suora che si trovava in banca per un’operazione, poi la cassaforte temporizzata che non voleva aprirsi, infine i dipendenti che hanno cercato di dissuaderlo. Al rapinatore, che voleva mettere a segno un colpo il 7 febbraio scorso in una banca in via De Roberto a Milano, è andato davvero tutto storto. (VIDEO)

L’uomo è stato arrestato dagli agenti del commissariato di Quarto Oggiaro che sono andati a prenderlo nel suo appartamento in via Pascarella per eseguire un’ordinanza di custodia cautelare. Gli investigatori avevano già sospetti su di lui (nonostante indossasse un passamontagna), ma la prova definitiva è arrivata con l’analisi delle impronte digitali lasciate su uno dei vetri divisori del bancone.

Il 30enne, infatti, si è arrampicato sul vetro per scavalcare e raggiungere la cassiera, che in quel momento stava servendo una suora. La religiosa è scappata via urlando, mentre un altro dipendente è intervenuto in soccorso della collega minacciata con un coltello. Al bandito è stato spiegato che la cassaforte era temporizzata e che non avrebbero potuto aprirla da soli. Gli sarebbe bastato attendere altri due minuti per l’apertura, ma la tensione iniziata con le urla della suora è diventata tale da spingere il rapinatore ad andarsene via a mani vuote.