Milano, 25 marzo 2014 - E' di undici arresti, di cui 10 in carcere e uno ai domiciliari, il bilancio dell'operazione "cavaliere nero 2" dei finanzieri del Comando Provinciale di Milano nei confronti di altrettante persone appartenenti ad un'associazione a delinquere operante a Milano e dedita al traffico di sostanze stupefacenti. I provvedimenti sono stati firmati dal gip del Tribunale di Milano, Chiara Valori.

Le attività investigative, svolte dal Gico del Nucleo di Polizia Tributaria di Milano su delega del Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Milano - Dda, Cecilia Vassena e con il coordinamento del procuratore aggiunto, Ilda Boccassini, hanno consentito di delineare l'operatività ed i componenti del sodalizio, capeggiato da un pluripregiudicato di nazionalità serba, già condannato all`ergastolo per l`esecuzione, tra l'altro, di due omicidi. L'uomo si trovava in regime di "semilibertà" grazie alla compiacenza di un professionista, cancellato dall`ordine del avvocati di Milano, che si è prestato a costituire una società con l'esclusivo fine di assumerlo "formalmente" alle proprie dipendenze. All`interno degli uffici della società, il cittadino serbo non svolgeva, in realtà, alcuna attività lavorativa ma riceveva i suoi "collaboratori" per pianificare i traffici illeciti, eludendo le disposizioni relative al regime alternativo a cui era sottoposto.

Nell'ambito dell'operazione, alla quale ha fornito supporto anche il Servizio Centrale di Investigazione sulla Criminalità Organizzata della Guardia di Finanza, sono stati sequestrati circa 10 kg. di cocaina, rinvenuti in un box nella disponibilità del gruppo criminale.