Milano, 24 marzo 2014 - Sono stati approvati venerdì dalla Giunta comunale i progetti definitivi per le due nuove «Zone 30» in Porta Venezia-San Babila e in viale Romagna. A lavori ultimati in entrambe le zone, lungo le vie interessate, automobilisti e motociclisti non potranno quindi superare il limite di velocità dei 30 chilometri orari. Traffico lento. La spesa preventivata dal Comune per realizzare entrambi gli interventi è di 2,5 milioni di euro. I lavori partiranno nei prossimi mesi. Già definita, invece, la scadenza: i cantieri dovranno essere smantellati rigorosamente entro il primo maggio del 2015, data di inizio dell’Expo di Milano. All’appuntamento mancano solo 403 giorni: non c’è tempo da perdere.

Il piano di intervento per la zona a traffico lento in Porta Venzia-San Babila è scandito in due parti. Tra via Palestro e via Senato saranno realizzate due piste ciclabili protette che andranno quindi ad estendere i percorsi esistenti. La pista ruberà spazio sia alla carreggiata stradale che ai marciapiedi. Nella seconda tratta del progetto, quella da via Senato a piazza San Babila, sarà creata la «Zona 30» vera e propria e i marciapiedi saranno invece allargati e completamente rifatti con una nuova pavimentazione in lastre di Beola grigia. Una scelta che, assicura la nota diffusa da Palazzo Marino, «garantisce la savlaguardia delle aree di sosta per il carico-scarico delle merci». «Grazie a questo intervento — sottolineano ancora dal Comune — si rafforza la caratterizzazione della Cerchia dei Navigli come zona a traffico lento in cui sono i pedoni ad essere privilegiati».

Quindi il progetto della Zona 30 di viale Romagna. In questo caso ai pedoni e ai ciclisti saranno dedicati soprattutto i controviali dell’ampia arteria stradale: proprio lungo i controviali la carreggiata sarà sopraelevata sia in corrispondenza degli incroci sia ai due estremi. In alcune parti i marciapiedi saranno allargati allo scopo, anche stavolta, di rallentare la velocità di transito dei veicoli. Si interverrà anche sulle aree verdi del parterre, migliorandone l’accessibilità pedonale e allargandole, come in corrispondenza della scuola elementare di via Beato Angelico e di fronte alla «Casa dello Studente».

Infine è prevista la realizzazione di due piste ciclabili, una per ogni lato di marcia, in piazzale Susa per semplificare l’attraversamento della piazza da parte delle biciclette. «Questi progetti — conclude la nota diramata ieri dall’esecutivo di piazza Scala — sono nati insieme a quello già approvato di viale Tunisia, fanno parte di un disegno di ricucitura di itinerari pedonali e ciclabili che hanno l’obiettivo di rafforzare e trasformare gli attuali spezzoni in una sempre più ampia e fruibile rete ciclabile di Milano».

giambattista.anastasio@ilgiorno.net