Milano, 22 marzo 2014 - Protesta della Lega Nord, ieri in tutta la Lombardia, contro l’arrivo di un gruppo di profughi nordafricani, circa 500, che il ministero dell’Interno, dopo l’emergenza sbarchi degli ultimi giorni, ha deciso di ospitare in alcuni hotel o centri di accoglienza religiosi o laici di nove province lombarde. La protesta ha preso il via a Pavia dove alcuni militanti hanno cercato di impedire l’ingresso di un gruppo di immigrati in un hotel. Per entrare nella struttura sono stati costretti a passare dal retro dell’edificio, per evitare il cordone organizzato dai militanti del Carroccio all’ingresso.

«Basta con le invasioni di clandestini - ha commentato Matteo Salvini, segretario federale della Lega Nord -. I sindaci sono arrabbiati, la popolazione pure. Basta ospitalità a 140 euro per notte ai clandestini, mentre i nostri non arrivano a fine mese. A Renzi e Alfano dico: portateli a casa vostra». A Pavia e provincia sono circa una quarantina i profughi che verranno ospitati. Oltre che in hotel saranno sistemati in alcune strutture legate alla Diocesi o gestite da cooperative sociali, come avvenne in tutta la Lombardia due anni fa, all’epoca delle rivoluzioni in Nord Africa. Se a Pavia la protesta è stata di tipo politico, a Sondrio si contesta il metodo: dice il presidente leghista della provincia montana Massimo Sertori, di essere stato messo di fronte al fatto compiuto, l’arrivo in Valle di una quarantina di ospiti: «Non sappiamo neppure se ci sono donne e bambini. Non possiamo dare assistenza mirata, come avevamo fatto due anni fa e anche con buoni risultati».

A Milano alcune decine di militanti leghisti, guidati proprio da Salvini, si sono dati appuntamento di fronte al Palazzo della Prefettura per la protesta contro l’ospitalitè ai profughi. manifestanti hanno mostrato cartelli contro il Governo È un governo allo sbando e penso che qualcuno - ha aggiunto Salvini riferendosi al ministro dell’Interno - debba dimettersi per dignit à nei confronti degli italiani che non hanno una casa». La protesta della Lega Nord proseguirà oggi in altre città lombarde che ospiteranno i profughi nelle prossime settimane. A Milano Matteo Salvini ha concluso il sit-in con una provocazione: «Non escludo - ha spiegato alla stampa - che la prossima settimana come Lega andremo a Lampedusa a fare il percorso inverso poi vediamo cosa succede»