Milano, 22 marzo 2014 - Svolta storica al Parini. Il liceo classico tra i più blasonati d’Italia, in calo d’iscrizioni, cambia pelle per non morire: sarà anche liceo scientifico. Una decisione del collegio docenti che lunedì sarà ratificata dal consiglio d’istituto. In via Goito, matematica e fisica non saranno più le materie ancelle di greco e latino. Il cambio di passo era nell’aria. Il crollo di iscritti al classico, che negli ultimi anni non ha risparmiato istituti storici come Parini, Berchet o Manzoni, aveva convinto il dirigente scolastico, Carlo Pedretti, a tentare la via di un nuovo indirizzo da affiancare a quello storico del liceo che vanta origini asburgiche, figlio del Regio Ginnasio di Brera istituito nel 1774 da Maria Teresa d’Austria.

Due anni fa la proposta di istituire scienze umane (l’ex magistrale) era stata bocciata dagli insegnanti. Questa volta, invece, hanno detto di sì alla rivoluzione. Giovedì pomeriggio il collegio docenti, quasi all’unanimità ha approvato l’introduzione di una sezione di liceo scientifico. Forse già da settembre, per raccogliere gli esuberi dei più blasonati scientifici milanesi (Volta, Vittorio Veneto). Più probabilmente a partire dall’anno scolastico 2015-2016. Lunedì la palla passerà al consiglio d’istituto. «Ma è cosa fatta, una pura formalità» affermano i prof. Per la scuola dove hanno studiato Alessandro Manzoni, Carlo Emilio Gadda e Dino Buzzati una svolta storica, al passo con i tempi di Twitter e Facebook. Una decisione dovuta al calo di studenti: a Milano il classico raccoglie appena il 4 per cento delle iscrizioni. Il Parini a settembre aprirà una quarta ginnasio in meno rispetto al 2013.

Il continuo calo di studenti, che rischia di compromettere l’autonomia della scuola, è stata la molla che ha vinto le ultime ritrosie. Del resto, il classico è in crisi in tutta Italia e al centro di un dibattito. Da una parte gli studenti che considerano aoristo e Cicerone lontani anni luce dai propri orizzonti, dall’altra i docenti che assicurano come proprio latino e greco siano discipline che forniscono strumenti adatti a intraprendere qualsiasi corso universitario. Eppure il Parini non è mai stato un liceo ingessato. Qui, nel 1966, ci fu uno dei casi che anticipò i bollori studenteschi del ’68: lo scandalo della rivista “La zanzara”, che pubblicò un’inchiesta sull’educazione sessuale. Tre redattori furono denunciati. Ma studiavano Aristotele e Tacito.

di Luca Salvi