Milano, 20 marzo 2014 - Una piccola tregua che fa ben sperare. Martedì 18 marzo, dato rilevato ieri dall’Arpa, la concentrazione di Pm10 nell’atmosfera è scesa sotto il livello di guardia dopo dieci giorni consecutivi di sforamento: la centralina di via Verziere ha registrato 48 microgrammi di polveri sottili per metrocubo, due in meno della soglia massima fissata dall’Unione Europea. In ogni caso, oggi scatteranno comunque le misure — che verranno rimesse nel cassetto solo in caso di 72 ore di fila fuori dall’emergenza — stabilite dal protocollo anti-smog sottoscritto da Provincia, Comuni del Milanese e associazioni di categoria. Misure che, però, rischiano di lasciare quasi inalterata la situazione: ad adottarle, infatti, saranno per adesso solo 11 Comuni, vale a dire Milano, Baranzate, Canegrate, Cinisello Balsamo, Cologno Monzese, Corsico, Cormano, Inzago, Lainate, Novate Milanese e Sesto San Giovanni.

Se non è un flop, poco ci manca, anche perché dodici mesi fa le adesioni avevano raggiunto quota 18 su un totale di 32 amministrazioni interessate. Eppure, ricorda qualcuno, quel provvedimento è stato firmato da tutti i primi cittadini, senza particolari distinguo: «Comprendo che si tratta di regole impopolari e che non servono da sole a risolvere il problema — premette l’assessore provinciale Cristina Stancari — ma qualcosa bisogna pur fare: non dimentichiamo che in ballo c’è soprattutto la salute dei cittadini». E allora, la responsabile dell’Ambiente di Palazzo Isimbardi rinnova l’appello lanciato l’altro giorno, anche se la sensazione è che molti sindaci abbiano preferito confidare sulle previsioni meteorologiche, che promettono una pioggia spazza-smog nel weekend.

Nel frattempo, però, sui territori dei 11 Comuni che hanno risposto «presente» ci saranno pesanti limitazioni per i diesel Euro 3 senza filtro antiparticolato (divieto di circolazione dalle 8.30 alle 18 per i veicoli privati e dalle 7.30 alle 20 per quelli commerciali); prevista pure la riduzione di un grado (da 20 a 19°) del riscaldamento nei condomini e di due ore (da 14 a 12) nell’accensione degli impianti termici.