Milano, 17 marzo 2014 - E' questione di ore. Martedì 18 marzo, in piazza XXV Aprile a Milano, apre i battenti lo store di Eataly Smeraldo (FOTOGALLERY - l'anteprima). Doveva succedere il 25 aprile dello scorso anno, ma una serie di complicazioni non l'aveva permesso. L'apertura avverrà alle 10 di mattina, con la presenza del sindaco Giuliano Pisapia.

Si tratta di un nuovo tempio della gastronomia di qualita', uno di quei posti dove il 'buono' e il 'sano' vanno a braccetto, che il patron Oscar Farinetti ha anche voluto legare al 'bello', sia nel senso proprio dell'arte - visto che Eataly Smeraldo ha ereditato il palco dell'omonimo teatro del quale ha preso il posto (riciclandone anche il legno) -, sia in quello del patrimonio italiano visto che nello store campeggerà un cartello con proposta di revisione dell'articolo 1 della Costituzione, che riconosca l'Italia come Repubblica fondata "sulla bellezza". 

Nello spazio di piazza XXV Aprile si aggireranno allora da domani le oltre trecento paia di Superga color verde smeraldo ai piedi di altrettanti dipendenti (quasi tutti a tempo determinato ma, ha promesso Farinetti, che diventeranno a tempo indeterminato per l'80% in due anni) che creeranno il cibo, lo serviranno e guideranno i clienti nella scelta dei tanti prodotti in vendita a scaffale; il tutto tra tre piano di arredi in bianco, 15 punti ristorazione e un appuntamento quotidiano e gratuito con la musica dal vivo.

"Ogni Eataly - ha spiegato Farinetti - e' una cosa a se'. Come i fratelli: valori di base in comune, ma caratteri diversi. Per noi si tratta di replicare un'atmosfera e questo e' dedicato alla musica. Abbiamo scelto di aprire per le Cinque giornate di Milano perche' Eataly puo' essere un piccola metafora fisica legata a Risorgimento. Non saremo noi a far risorgere l'Italia, ma e' un piccolo passo". Con l'inaugurazione - alle 10 con le autorita' - partiranno cinque giornate di festa; ma intanto domani si attendo ospiti illustri, con Lella Costa e Giacomo Poretti che inaugureranno il palco con Carlo Petrini e Dario Fo. Sulla lista degli invitati, infine, anche Adriano Celentano che proprio allo Smeraldo iniziò.