Milano, 15 marzo 2014 - Libri. «Ti accolgono i libri. Tanti libri. E di fianco c’è il ferramenta casalingo, dove trovi tutto per la casa. Lo cura mia moglie». Il gioco cromatico dei mercati monumentali, la catena corta di trasformazione, ma in un’idea di design «nello store più bello». Perché siamo a Milano. Oscar Farinetti, quasi 60 anni, parla dal palco che affaccia su Eataly Smeraldo, il piano terra con i prodotti della terra, i banchi tematici intorno e poi le balconate del primo e del secondo livello. «La nostra non è una catena, aborro i luoghi tutti uguali. I nostri store hanno un cognome (identitario) e un nome, che è la loro personalità. Questo è il luogo dove lo spettacolo del cibo può incontrare quello della musica. Le foto di Celentano, Mina, Gaber, Jannacci, ricordano la storia di questo teatro, fondato nel 1942 dalla famiglia Longoni, dove sono passati tutti i più grandi.

Ogni sera, da questo palco ascolterete pop, folk, jazz, rock, blues (19-24). Artisti giovani, come gli oltre 350 che qui imparano un mestiere. Io volevo aprire il 25 aprile del 2013 per mio padre partigiano, poi ho scelto il 18 marzo, la prima delle Cinque Giornate di Milano. Perché vorrei che questo progetto facesse parte del nuovo Risorgimento italiano. Due giorni dopo, il 20, apriremo a San Babila tre piani nel nuovo megastore di Brian&Barry». Racconta con amore gli amici che ha voluto in questo spazio verticale, tre livelli più due sotto di servizi e tecnologia. Circolare. Bellissimo.

«Un teatro del Settecento dove tutti possono fare tutt’altro, ma alla fine prendono parte a questo quotidiano spettacolo della bellezza. Lavazza porta un caffè equo e solidale, da Cervia arriva la vera piadina. Da Asti un gelato con latte di alpeggio. La pasticceria con poco zucchero di Luca Montersino, la crema con nocciole fatta in diretta da Venchi. Il lievito madre e il pane bio del Molino Marino di Cossano Belbo. I panini espressi fiorentini, la nostra pasta di Gragnano, la pizza cotta a legna a bassa temperatura. Al secondo piano il Fresco, salumi e formaggi, lo show della mozzarella live. La carne piemontese cruda de La Granda, la pasta fresca Michelis, la Rosticceria, il mondo della birra e del vino. La pescheria di Sandra Ciciriello. Il ristorante del fritto che non fa male. Le due sale didattiche. Il ristorante Gourmet di Alice, chef Viviana Varese, con Sandra Ciciriello. Girate, assaggiate, gustate. Questa è la bellezza che vogliamo vendere nel mondo».