Milano, 12 febraio 2012 - Ancora un omicidio a Milano. Una donna e' stata uccisa a coltellate nell'appartamento dove viveva, a Milano. Secondo quanto si e' appreso l'aggressore sarebbe il convivente, un piccolo imprenditore egiziano di 44 anni, che sarebbe stato fermato dalla polizia. 

La donna uccisa era un'assistente sanitaria che lavorava in una clinica geriatrica in via Paravia, in zona Lotto. Secondo indiscrezioni era da poco tornata dall'Ecuador, suo paese natale, dove si era recata senza di lui in quanto la coppia era in crisi e lei pare volesse lasciarlo. Ieri sera la donna ha lavorato fino alle 21 in clinica e poi e' tornata a casa. Alle 22 la lite furiosa e l'accoltellamento. Sul posto e' intervenuto il 118, che ha trovato la donna - 48 anni di origine ecuadoriana, ma cittadina italiana - agonizzante.

L'uomo ha cercato di sostenere che la vittima, con cui stava da oltre 15 anni, si fosse ferita da sola ma i segni sul cadavere, compatibili con un atteggiamento di difesa, e le testimonianze dei vicini che hanno sentito ieri sera delle urla di aiuto, lo hanno incastrato. Da alcune indiscrezioni risulterebbe che i due litigassero spesso, la figlia di lei, 24enne, ha riferito che tra i due c'erano spesso alti e bassi ma sembrerebbe che nessuno sospettava che l'uomo sarebbe arrivato ad uccidere la compagna.

La donna è deceduta nel bagno dell'abitazione, il colpo mortale è stato quello allo sterno, inferto con un coltello, uno dei due utilizzati e poi ritrovati sporchi di sangue in un cestino della cucina dell'appartamento di 15 mq di piazzale Accursio. L'uomo all'arrivo delle forze dell'ordine era in stato confusionale e con alcuni graffi sugli arti.