Milano, 8 febbraio  2014 - «Chiuderemo l’attività e ci trasferiremo altrove. L’intenzione c’era da tempo ma la prospettiva di avere qui davanti un’isola pedonale ha dato il colpo di grazia». Lo dice Albertina Alberti, che ha una tintoria al civico 2 di piazza Castello. L’area sarà pedonalizzata: l’amministrazione ha annunciato nelle scorse settimane un intervento low cost da completare entro il 1° maggio. Auto off-limits in piazza, nel tratto compreso tra le vie Quintino Sella e Minghetti, via Beltrami e via Ricasoli.

Nascerà una nuova zona pedonale di 15.800 metri quadri, con traffico solo nel controviale per limitare i disagi ai residenti. Ma accanto ai favorevoli («È un bel modo di rendere più attrattiva la piazza per milanesi e turisti», si dice in un’agenzia di viaggi non lontano dalla fontana maestosa) e agli «indifferenti», come si definisce un venditore di souvenir che ancora vuole vederci chiaro, non mancano i contrari. Non solo titolari di attività commerciali ma anche residenti e lavoratori. La tintoria andrà in via Cimarosa, dalle parti di corso Vercelli: «Qui ci bloccano il lavoro, per questo abbiamo deciso di andarcene — sottolinea Albertina — i disagi sono troppi: i fattorini non si potranno fermare con facilità ma, soprattutto, i clienti non potranno raggiungerci in auto. Un problema per chi ha panni da lavare o da ritirare, la gente si è già lamentata».

La tintoria è in piazza Castello da 10 anni, mentre per oltre mezzo secolo è stata in via Visconti di Modrone. Ma a storcere il naso sono anche altri cittadini, per esempio Anna Maria Maggi: «Io non credo che l’isola pedonale in piazza Castello sia una buona idea. Secondo me, una parte dovrebbe restare carrabile per tutte le auto, altrimenti si rischia di intasare le strade intorno, già fin troppo bersagliate dai veicoli. Io vengo coi mezzi pubblici qui, da un’altra zona. Ma il mio ragionamento è dettato da una considerazione generale: penso a cosa sia meglio per la città». I residenti si preoccupano anche del parcheggio: «Non tutti hanno il box in casa. Che faremo? L’isola pedonale toglierà tutti i parcheggi in strada? Già paghiamo Area C, vogliamo aggiungere un altro disagio?», sottolinea Francesca Veneziano. «Io sono preoccupata ma non sono la sola, è un problema che riguarda tutti coloro che vivono nel quartiere. Senza contare che l’isola pedonale in piazza devierà la circolazione nelle vie limitrofe», continua la donna.

Nelle intenzioni dell’amministrazione, l’area ospiterà l’Infopoint Expo e i grandi eventi da concentrare appunto nel centro della città. L’isola pedonale richiederà lievi interventi infrastrutturali, come ad esempio nella corsia riservata in Foro Buonaparte, all’incrocio con Lanza; inoltre, il percorso del bus 57 dovrà arretrare in Foro Buonaparte o in piazza Castello. E tra chi scuote la testa c’è chi evidenzia «l’inutilità del provvedimento in una zona non caratterizzata da traffico caotico: per passeggiare ci sono già il parco Sempione e via Dante. In mezzo a questi due punti — conclude Ernesto Consonni — le auto dovrebbero poter scorrere. Quando abbiamo la fiera degli Oh Bej! Oh Bej! e l’area viene interdetta alle auto, nelle strade intorno la circolazione è paralizzata. Mi viene il freddo a pensare che sarà sempre così».