Milano, 24 gennaio 2014 - Milano, 24 gennaio 2014 – Una partita a strappi quella della Abdi Ipekci Arena, che l’EA7 gioca quasi interamente con la testa avanti, poi sembra perderla nell’ultimo periodo, la riacciuffa e infine viene beffata nel peggiore dei modi, con un tiro dai 25 metri di Planinic. Efes batte dunque Milano 61-60, e i turchi si riconfermano bestia nera dei biancorossi. Il primo a far male è Gonlum, Milano si affida invece a Samuels e Melli per tenere botta a un Efes determinato a trovare il primo successo delle Top 16. Langford e Gentile firmano il primo vantaggio sull’11-9 dopo 5’. Entrambe le formazioni mostrano tutto il loro nervosismo sbagliando tanto, anche dalla lunetta. Batuk trova il pertugio buono per la tripla ma ancora Samuels, da sotto, riporta avanti Milano 17-14 a fine primo quarto.

L’Olimpia continua ad avere difficoltà in attacco ma la difesa regge bene con il solito Melli. A togliere le castagne dal fuoco ci pensa allora Jerrels, con due bombe in fila, per i primi 6 punti del periodo dopo 2 lunghissimi minuti di siccità. Savanovic fa uno su due dai liberi ma ancora uno scatenato Jerrels in contropiede fa il più 10 sul 15-25. L’Efes traballa ma non cade, e anzi con Vasileiadis e Gonlum fa 7-0 di parziale riportandosi sul 22-25 dopo 5’. Banchi chiama time-out ma all’uscita ancora Vasileiadis mette il meno uno. Langford in contropiede regala un po’ di ossigeno e Moss risponde al fuoco turco con la bomba che vale il 24-30. L’Olimpia arriva anche al più 8 ma ancora Batuk e Bjelica siglano il 30-34 dall’intervallo.

Il terzo quarto si apre con la tripla di “Nick” Melli, Milano continua a giocare sulla difesa ma Savanovic riesce ad accorciare per il 34-39. Langford e Gentile trovano confidenza dalla media e Milano allunga fino al più 9, nonostante i troppi palloni persi, soprattutto da Samuels. Non c’è riposo però, e i turchi piazzano un altro 4-0 con Balbay e Bjelica. Melli trova un altro canestro importante ma l’Efes è lanciato e va all’ultimo mini-riposo sul meno 2, 43-45.

I padroni di casa ripartono dal pareggio di Balbay, mentre Bjelica firma il primo vantaggio ospite dall’inizio della partita per un parziale, aperto, di 13-2. L’EA7 accusa il colpo, Savanovic fa il 49-45 ancora dalla lunetta e poi Gordon, a 6’ dalla fine, allunga sul 53-47. Langford capisce il momento difficile e cerca, trovandola, la bomba del meno 3 ma Planinic e Bjelica spengono subito la gioia biancorossa dopo un incredibile errore da sotto di Hackett per il 56-50 a 3’ dalla fine. Dopo uno 0 su 2 di Melli, Wallace è perfetto dalla lunetta e subito dopo piazza la bomba del meno 1. Hackett, che ha sparato a salve per tutta la gara, trova un’altra bomba che vale il più 2. Angelou chiama il time out, Gonlum pareggia a 12’’ dalla fine e i turchi decidono di sfidare Milano dalla lunetta (visto il 5 su 11 ai liberi). Hackett fa uno su due, Langford pure ma su rimbalzo Planinic, da 25 metri, trova la tripla che vale il 61-60. Finisce con una beffa incredibile, per l’esultanza dei turchi.

ANADOLU EFES PILSEN- EA7 MILANO: 61-60 (17-14; 30-34; 43-45)
EFES PILSEN: Balbay 8, Osman, Vasileiadis 8, Batuk 7, Gonlum 6, Kilicli, Savanovic 13, Ulubay, Gordon 2, Planinic 8, Kosut, Bjelica 9.
All. Angelou
EA7 MILANO: Gentile 5, Gigli, Cerella, Melli 7, Hackett 6, Kangur, Langford 18, Samuels 8, Wallace 5, Lawal, Moss 3, Jerrels 8.
All. Banchi