Milano, 19 gennaio 2014 - La Giuria del Premio internazionale Carlo Maria Martini ha designato i vincitori della prima edizione 2013. Tra loro anche tre giovani studiosi vietnamiti.

L'iniziativa, lanciata ufficialmente dall’Arcidiocesi di Milano il 15 febbraio 2013, (giorno dell’anniversario della nascita del Cardinale scomparso il 31 agosto 2012) con lo scopo di onorarne la memoria e per proseguire nella scia del suo insegnamento, il Premio internazionale, è stata articolata in due sezioni.

La prima aperta a scritti e opere che si ponevano l’obiettivo di contribuire allo studio e alla conoscenza del pensiero e della figura del cardinale Carlo Maria Martini; la seconda allo sviluppo del fecondo rapporto tra Bibbia e cultura nei suo vari ambiti: arte, letteratura, filosofia, scienza, economia, politica, religioni, spettacolo.

La consegna degli elaborati si è chiusa il 31 agosto 2013: in totale sono pervenuti alla segreteria del Premio 140 lavori, presentati da 152 concorrenti a livello internazionale. Nelle scorse settimane la Giuria si è radunata per analizzare le opere e proclamare i vincitori. La cerimonia di premiazione si terra' in Curia il 15 febbraio (giorno del compleanno di Martini) con l'arcivescovo Angelo Scola e la giuria.

Per la I Sezione  il premio è stato conferito a Cristiana Dobner per «L’eccesso. Tu, Carlo Maria Martini, che dici di Gerusalemme?»: un saggio inedito che propone una biografia del Cardinale sotto l’angolo del suo amore per Israele, anche attraverso una selezione di suoi testi poco noti. Sempre nella I Sezione premio a Nicola Salvi per il docu-film «Carlo Maria Martini uomo di Dio». Il docu-film, degno della migliore tradizione italiana, in 55 minuti traccia la parabola di un’esistenza speciale dedicata alla Parola di Dio, anche attraverso la testimonianza di quanti, laici e religiosi, sono stati illuminati dal magistero del Cardinale.

Per la II Sezione il premio viene conferito a Raffaele Mellace per «Johann Sebastian Bach. Le Cantate», prefazione di Christoph Wolff, L’Epos Società editrice, Palermo. La poderosa monografia onora la tradizione musicologica italiana con risultati di eccellenza a livello internazionale. L’originalità dell’opera è nella specifica attenzione rivolta alla cultura letteraria, religiosa e persino teologica del grande compositore. Sempre nella II Sezione premio a Nguyen Dinh Anh Nhue, con Tran Thi Ly e con Jb. Pham Quy Trong per «The Bible and asian culture. Reading the Word of God in its cultural background and in the Vietnamese context». Tre giovani studiosi vietnamiti hanno saputo dare attraverso il loro lavoro uno stimolo per l’eventuale sviluppo di altre ricerche sul rapporto tra la Bibbia e la cultura asiatica.

Attraverso una speciale menzione di eccellenza, la Giuria ha deciso di evidenziare - per il loro alto profilo - le opere di tre autori che hanno intessuto un legame con il Cardinale durante la sua vita e per la conseguente accuratezza di documentazione. Si tratta di Marco Garzonio per «Il profeta. Vita di Carlo Maria Martini», Mondadori; Damiano Modena per «Carlo Maria Martini. Il silenzio della Parola». Edizioni San Paolo - Corriere della Sera; Aldo Maria Valli per «Storia di un uomo», Ancora.

Le prossime edizioni del Premio saranno organizzate dalla Fondazione Carlo Maria Martini, costituita dalla Compagnia di Gesù, dalla Diocesi di Milano con la presenza della famiglia del Cardinale scomparso e presieduta da padre Carlo Casalone, Provinciale dei gesuiti italiani. Oltre che rendere onore alla memoria del Cardinale, scopo della Fondazione è di promuovere la conoscenza e lo studio della sua vita e delle sue opere e di tenere vivo lo spirito che ha animato il suo impegno.