Milano, 17 gennaio 2014 - Il tanto atteso giorno è arrivato. Alle 12 di questa mattina, papa Francesco ha ricevuto il cardinale Angelo Scola, arcivescovo di Milano, con una delegazione dell'Expo 2015. L'udienza avrebbe dovuto aver luogo gia' il 4 dicembre scorso, al termine di quella generale in Piazza San Pietro, ma era stata rinviata - cosi' era stato spiegato - per un momento di stanchezza del Pontefice.

Scola ha introdotto la delegazione milanese nelle stanze di Pietro. Poi, insieme a Ravasi ha illustrato le linee guida della presenza ecclesiale alla prossima Esposizione Universale. Giuseppe Sala, commissario unico di Expo, e a Diana Bracco, presidente della società di gestione dell’evento, hanno Sala e Bracco hanno spiegato il senso complessivo di Expo 2015 e formalizzato  al Santo Padre l’invito a far visita ai padiglioni dell’Esposizione Universale dal primo maggio al 31 ottobre del 2015.

Della delegazione facevano parte da parte ecclesiale: monsignor Erminio De Scalzi, vicario episcopale della diocesi di Milano per gli eventi e gli incarichi speciali; monsignor Bruno Marinoni, Moderator curiae della diocesi di Milano: monsignor Luca Bressan, vicario episcopale per la Cultura, la carita', la missione e l'azione sociale della diocesi di Milano; Luciano Gualzetti, vicecommissario del padiglione della Santa Sede all'Expo e vicedirettore della Caritas ambrosiana; il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio consiglio per la cultura.

 

PAPA COLPITO DA OPPORTUNITA' PER I GIOVANI - "Nel dialogo cordiale - ha riferito padre Lombardi - con la delegazione il Papa ha invitato a procedere nell'organizzazione prestando attenzione anche agli aspetti piu' piccoli, alla condivisione e all'aiuto. Egli - ha continuato - e' rimasto positivamente colpito dall'opportunita' di lavoro che Expo rappresenta per i giovani e dai progetti di cooperazione internazionali". Infine, il Santo Padre "ha preso atto con interesse dell'invito a Milano".

 

SCOLA: "INCONTRO ANDATO MOLTO BENE"  - ''Il Papa ci ha detto 'avanti, avanti''': cosi', a Radio Vaticana, l'arcivescovo di Milano, Angelo Scola ha raccontato dell'udienza di oggi. L'incontro, ha spiegato Scola, e' ''andato molto bene'', e' stato ''molto cordiale''. ''Il cardinale Ravasi ed io - ha aggiunto - abbiamo presentato la modalita' con cui la Santa Sede, la diocesi di Milano e la Cei proporranno una visione cristiana del tema dell'alimentazione all'interno di Expo. E poi il commissario generale, il dott. Sala, e la responsabile del Padiglione Italia, la dott.ssa Bracco, hanno spiegato piu' analiticamente il valore dell'Expo''.

L'Expo, secondo l'arcivescovo, ''puo' essere un'occasione straordinaria. Il problema e' che non si commetta un errore che spesso commettiamo: di concentrarci solo sugli aspetti materiali del problema'' tenendo invece conto anche del lato spirituale. ''Noi cristiani abbiamo un compito importante da questo punto di vista. Se affrontiamo il tema in termini integrali - ha concluso -, anche l'aspetto di favorire la ripresa economica, secondo me, sara' facilitato. Quindi, il Paese potra' trarre grande beneficio dall'Expo''.

 

IL PADIGLIONE DELLA SANTA SEDE - L’approdo di Papa Francesco sul sito sarebbe, allora, il naturale coronamento dell’impegno fin qui profuso dalla Chiesa a sostegno dell’evento e del suo tema-forte: "Nutrire il Pianeta, energia per la vita". La Santa Sede ha già annunciato che parteciperà all’Expo con un proprio padiglione. Vi si narrerà l’importanza del cibo in una religione che, come quella cattolica, celebra il sacramento e il mistero dell’Eucaristia, ovvero il pane e il vino che per intercessione dello Spirito Santo diventano "il corpo e il sangue di Cristo".

Giornata piena, quindi, per il Santo Padre, che si è già intrattenuto con la delegazione ecumenica della Finlandia e poi il cardinale Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani, cui seguirà l'incontro con monsignor Aldo Giordano, arcivescovo di Tamada e nunzio apostolico in Venezuela. A chiudere gli incontri, il personale della floreria apostolica, che, con i familiari, verrà ricevuto nella sala Clementina. Lo comunica una nota della Prefettura della Casa Pontificia.