Milano, 31 dicembre 2013 - Milano sul podio: con oltre 285 mila sedi d`impresa attive, il capoluogo lombardo si colloca al secondo posto nella classifica delle province italiane dopo Roma, prima con 337 mila (6,5% del totale nazionale).

Le imprese di Milano sono il 5,5% del totale nazionale e il 35% del totale regionale e rimangono sostanzialmente stabili tra 2012 e 2013 (0,2%). Tra i settori che pesano di più a Milano, si trovano le attività commerciali (24,9%), le costruzioni (14%), le attività immobiliari (10,7%), quelle manifatturiere (10,6%), quelle professionali (8,4%) e i servizi di alloggio e ristorazione (6%). Rispetto al 2012 crescono soprattutto il comparto della fornitura di energia elettrica, gas e vapore (+14,3%), il settore noleggio, agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese (+4,4%) e i servizi di alloggio e ristorazione (+3,3%). E’ quanto emerge da un`elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati del registro delle imprese al terzo trimestre 2012 e 2013.

Rispetto all`Italia l`impresa milanese è specializzata principalmente nelle attività immobiliari (10,7% contro 4,8% italiano), nelle attività professionali, scientifiche e tecniche (8,4% del totale contro il 3,4% italiano) e nei servizi di informazione e comunicazione (4,5% contro 2,2% italiano). Basso a Milano, invece, il peso dell`agricoltura, 1,3% delle imprese attive contro il 15,1% (13,8 punti percentuali in meno rispetto all`Italia).

“Si conferma - ha dichiarato Carlo Sangalli presidente della Camera di commercio di Milano - la tradizionale vocazione imprenditoriale del nostro territorio anche per il 2013, in un anno ancora difficile a causa della crisi. E` quindi importante in questa fase sostenere l`economia e le imprese con strumenti adeguati e innovativi per aiutarle nel loro sforzo di ripresa”.