Milano, 6 dicembre e 2013 - E’ stato rinviato al 24 febbraio prossimo il processo che vede imputati gli ex vertici del Sismi, Niccolo Pollari e Marco Mancini, per il sequestro dell’ex Imam di Milano, Abu Omar. Lo ha deciso la prima sezione penale della Cassazione, dopo una breve Camera di consiglio. A chiedere il rinvio, cui aveva dato parere favorevole anche il pg Aurelio Galasso, erano stati i difensori degli imputati, proprio perche’ su questa vicenda giudiziaria pendono due conflitti di attribuzione tra poteri sollevati dalla presidenza del Consiglio davanti alla Corte Costituzionale, la quale si pronuncera’ il 14 gennaio.

Con il rinvio, nessun rischio prescrizione: il Collegio della Suprema Corte ha infatti oggi sospeso i termini; altrimenti i reati sarebbero stati prescritti il 6 febbraio prossimo.

A presentare ricorso in Cassazione Pollari e Mancini, condannati rispettivamente a 10 e a 9 anni di reclusione dalla Corte d’Appello di Milano, in sede di rinvio, il 12 febbraio scorso. Ad impugnare la sentenza d’appello-bis, sono stati anche Luciano Di Gregorio, Giuseppe Ciorra e Raffaele Di Troia, agenti del Sismi condannati a 6 anni.

La Cassazione si e’ gia’ occupata di questo processo lo scorso anno: nel settembre 2012 aveva, per tutti e cinque gli imputati, annullato con rinvio il “non doversi procedere per segreto di Stato” pronunciato nel primo processo d’appello. La Corte d’Appello di Milano, dunque, in sede di rinvio, aveva condannato gli imputati, sulla base dei principi fissati dalla Suprema Corte. Sia la sentenza della Cassazione che quella d’Appello bis sono al centro dei conflitti di attribuzione presentati alla Consulta da palazzo Chigi: la Corte Costituzionale ha gia’ dichiarato i conflitti, inerenti i limiti del segreto di Stato, ammissibili e il 14 gennaio dovra’ pronunciarsi nel merito.

Fonte Agi