Milano, 26 novembre 2013 - Ruby voleva ''costituirsi parte civile'' contro Silvio Berlusconi per il reato di prostituzione minorile, ''ma poi ci sono stati degli interventi esterni, ovviamente intuibili da chiunque, e anche delle pressioni sul mio operato''. Lo dichiara Egidio Verzini, che è stato legale di Ruby nelle prime fasi del processo, secondo quanto riportato dall'agenzia Ansa.  L’avvocato Verzini, del foro di Verona, è stato legale di Ruby tra giugno e luglio 2011 e in quella fase sembrava che la ragazza potesse costituirsi parte civile, ma l’istanza non venne mai presentata nel dibattimento. Il legale poi, però, comunicò alla stampa che “non essendo state condivise dalla cliente le impostazioni e le modalita’ difensive proposte è venuto meno il rapporto di fiducia con conseguente interruzione del mandato".

Ora l’avvocato Verzini, solo dopo il deposito delle motivazioni della condanna a 7 anni per Berlusconi, ossia a processo di primo grado concluso, ha deciso di chiarire che "Ruby mi aveva gia’ dato incarico per la sua costituzione come parte civile, in qualita’ di persona offesa dal reato di prostituzione minorile". In sostanza, con la costituzione di parte civile la ragazza si sarebbe posta come parte processuale contro il Cavaliere e come vittima del reato di prostituzione minorile. Successivamente pero’, ha aggiunto il legale, "ci sono stati degli interventi esterni, ovviamente intuibili da chiunque, e pressioni sul mio operato difensivo".

Il legale ha spiegato, inoltre, di voler chiarire questo aspetto ora, perche’ "non capisco come un ex presidente del Consiglio possa parlare in questi giorni di moralità e dignità, quando durante la sua carica ha assunto comportamenti censurabili dal punto di vista sociale e soprattutto in violazione delle norme del nostro Ordinamento". L’avvocato Verzini ‘entro’’ nel processo al Cavaliere quasi a sorpresa, il 6 giugno del 2011, quando il dibattimento era cominciato solo da due mesi. Assunse la difesa di Ruby prendendo il posto dell’avvocato Paola Boccardi e dopo che la ragazza aveva gia’ cambiato due avvocati.

In quel periodo l’avvocato Verzini, a chi gli chiedeva se Ruby si sarebbe costituita parte civile per chiedere i danni a Berlusconi, aveva sempre risposto con dei "vedremo, stiamo valutando". E proprio per comunicare alcune novita’ sulla "strategia processuale", il legale e la ragazza avevano anche organizzato una conferenza stampa che avrebbe dovuto tenersi a Illasi (Verona) il 22 luglio 2011. Qualche giorno prima dell’appuntamento, pero’, il legale comunico’ che era "venuto meno il rapporto di fiducia con conseguente interruzione del mandato". Ruby torno’ ad essere assistita dall’avvocato Boccardi.