Milano, 23 novembre 2013 - Da qui alle prossime due settimane il rischio di incorrere in una multa diminuirà costantemente di ora in ora. Gli agenti della polizia locale sono, infatti, drammaticamente a corto dei blocchetti con i prestampati dei verbali e non potranno averne di nuovi prima di 15 giorni. A seconda dei comandi risultano esauriti o in via di esaurimento entrambi i notes di cui dovrebbero essere muniti i vigili: quello per le infrazioni sulla sosta e quello per le altre infrazioni contestabili in presenza dell’automobilista, vale a dire i blocchetti dei «verbali di contestazione» (Vcd). Entrambi sono composti da 10 moduli l’uno per altrettante sanzioni. Ed entrambi sono merce rara. L’appalto lanciato dal Comune è stato riassegnato per ben tre volte (i dettagli sono nell’articolo accanto) e di intoppo in intoppo s’è consumato il pasticcio.

«Gli agenti in servizio sulle strade — fa sapere Letterio De Domenico, rappresentante sindacale della Rsu-Usb — stanno raccattando tutti i vecchi blocchetti rimasti a quei colleghi che escono dagli uffici solo per effettuare i servizi davanti alle scuole nelle ore di ingresso e di uscita degli alunni». «Il reparto radiomobile di via Custodi — prosegue De Domenico — ha terminato tutti i blocchetti». E nelle zone non va meglio. In piazza Beccaria e piazza XXV Aprile i blocchetti coi verbali di contestazione vengono dati per «esauriti», così pure nei comandi della Zona 2. Da via Oglio e via Bezzecca fanno sapere di avere appena «quattro blocchetti per le infrazioni sulla sosta», tutti «recuperati dai colleghi degli uffici».

Al comando di viale Tibaldi, in zona 5, fino a ieri mattina potevano ancora contare «su 20 blocchetti di sosta», a quota zero i blocchetti «Vcd»: «Siamo in emergenza da 3 settimane». Non è finita. Eccoci in Crivelli dove viene comunicato che «i blocchetti per le infrazioni alle regole della sosta sono terminati da 3 giorni». La Via Crucis si conclude nelle zone 7 e 8. In via Seprio hanno ancora a disposizione «gli ultimi 5 notes» per gli indisciplinati della sosta, «nemmeno uno per i Vdc». Nei comandi di via Monviso e Certosa i notes sulla sosta sono un ricordo, sia pur recente. «Non possiamo operare in queste condizioni — conclude De Domenico —, i colleghi devono affrontare intere giornate di lavoro senza poter scrivere e quindi senza poter sanzionare gli automobilisti». Ma da Palazzo Marino spiegano che le multe possono comunque essere comminate, perché il verbale di avviso, quello che chiunque di noi ha trovato sul parabrezza della propria auto una volta nella vita, «non è un obbligo ma una cortesia».

Non solo, dal Comune assicurano che le infrazioni in flagranza possono essere trascritte dagli agenti «su un qualsiasi block-notes». E che quell’appunto, così ordinario all’apparenza, può serenamente trasformarsi in un verbale da inviare nella casella postale dell’automobilista. Noi però ricordiamo che nell’aprile del 2012 la polizia locale di Roma fu subissata di ricorsi per aver fotocopiato i blocchetti delle multe, allora esauriti proprio come a Milano in questi giorni. E in ogni caso facciamo appello al buon senso dei lettori perché evitino di servirsi del diritto e dovere di cronaca per scatenare il Carnevale sulle strade. Ci si limiti a riderci su.

giambattista.anastasio@ilgiorno.net