Milano, 21 novembre 2013 - Il calendario Pirelli 2014 sara' firmato da Helmut Newton. Non si tratta pero' di nuove foto ma di dodici scatti d'epoca, tra Montecarlo e il Chianti, risalenti al 1986 e fin qui rimasti inediti perche' nello stesso anno venne realizzato un calendario con le foto di Bert Stern. La novita' e' stata rivelata da Pirelli durante la presentazione alla Bicocca della nuova edizione, che segna anche il cinquantenario dell'iniziativa. "In quell'anno - ha spiegato il presidente Marco Tronchetti Provera - ci furono due shooting, uno fatto a Londra da Pirelli Uk che aveva inventato il calendario nel 1964, uno in Italia. Alla fine vinse Londra. Queste pero' sono foto speciali, ci sembrava che il 50mo calendario meritasse una scelta speciale".

Helmut Newton, scomparso nel 2004, realizzo' allora delle foto in cui per la prima volta compariva in modo evidente il marchio Pirelli. Durante la lavorazione il maestro dovette abbandonare il set per questioni di famiglia e gli ultimi scatti furono realizzati su sue direttive dalla collaboratrice Manuela Pavesi. Il calendario di oggi propone quindi 12 foto d'autore corredate da 29 immagini di backstage.

"Non e' esistita nessuna censura su quelle foto - ha spiegato Tronchetti Provera - il calendario e' come altri, ne' piu' ne' meno. Credo che in quel momento ci fosse il desiderio di farlo a Milano, quando e' emersa la doppia iniziativa penso si sia scelto di farla portare avanti a Londra che aveva fatto il calendario fino a quel momento". 

L'uscita del calendario si inserisce in una serie di eventi per celebrare l'occasione dei 50 anni. Lo scorso giugno a New York e' stato allestito un set con due protagonisti dell'immagine come Peter Lindbergh e Patrick Demarchelier, gia' autore di diverse edizioni, per fotografare un cast di modelle rappresentative della storia piu' recente del calendario. Oggi in coincidenza con la serata di gala cui parteciperanno 800 invitati, prende invece il via una rassegna storica allestita all'Hangar Bicocca a Milano che offre un percorso nei 50 anni del calendario attraverso 160 scatti di oltre 30 fotografi.

(fonte Agi)