Milano, 10 novembre 2013 - Dispiaciuto per il giudizio di Adriano Celentano, compiaciuto per quello di Claudia Mori. Il sindaco Giuliano Pisapia scende in campo sul caso via Gluck dopo la bocciatura da parte del Molleggiato della richiesta di vincolo paesaggistico chiesta dal Comune alla direzione regionale dei Beni culturali per la strada resa famosa dalla canzone di Celentano. Il primo cittadino replica così al «ragazzo della via Gluck»: «Mi dispiace per il giudizio di Celentano, che forse non era a conoscenza che la proposta del Comune su via Gluck fa parte di un progetto complessivo per rendere più attraente la città partendo da luoghi importanti per la storia di Milano come via Gluck. Questo progetto, oltretutto, prevede la valorizzazione del verde della zona». Nuovo capitolo nei rapporti tra Pisapia e Celentano. Nel febbraio del 2012 il Molleggiato decise che avrebbe donato a Palazzo Marino parte del suo cachet per la comparsata a Sanremo. Due mesi dopo, nell’aprile 2012, invece, il cantante scrisse al sindaco per protestare a causa del taglio dei platani nel cantiere della Stazione Centrale.

Venerdì l’ultimo capitolo: la polemica sul vincolo paesaggistico su via Gluck approvato in Giunta con una delibera firmata dal vicesindaco con delega all’Urbanistica Ada Lucia De Cesaris. Dure le parole di Celentano: «Pur comprendendo la motivazione affettiva nei miei confronti, non sono affatto d’accordo che sia un bene da tutelare come area di notevole interesse pubblico. Oggi la via Gluck è una delle strade più brutte d’Italia». Eppure nella famiglia del Molleggiato non tutti la pensano così. In un intervento sul Giorno, infatti, la moglie Claudia Mori ha espresso un giudizio sostanzialmente favorevole al vincolo per la strada raccontata nel 1966 dalla canzone del marito: «La via Gluck, quale testimone silenziosa e innocente di quell’umanità, non può scomparire, ma deve rimanere come monito per chi ha depauperato tutto ciò e non ha ancora finito».

Parole che non sono sfuggite a Pisapia: «Mi ha fatto molto piacere il giudizio di Claudia Mori e di tanti cittadini che vivono nella zona e che vedono positivamente questa scelta di valorizzare l’area». Il primo cittadino sceglie la linea soft per replicare a Celentano. Ma in Comune c’è anche chi non le manda a dire al Molleggiato. L’assessore ai Lavori pubblici Carmela Rozza sferza il cantante: «Celentano rimpiange la via Gluck di un tempo? Allora tiri fuori qualche soldo e concordi con il Comune un progetto per la riqualificazione della strada. Celentano dia qualcosa alla sua città invece che riservarle solo critiche. Dalle parole passi ai fatti».

 

di Massimiliano Mingoia 

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