Milano, 17 ottobre 2013 - Il Comune di Milano pensa ai profughi della Siria che da settimane transitano dalla Stazione Centrale e costituisce una ‘unità di crisi’ in Stazione Centrale per portare loro soccorso.

E’ gia’ all’opera da giorni - spiegano inoltre da Palazzo Marino - un presidio di volontari di Fondazione Progetto Arca, Comunita’ di Sant’Egidio, Giovani Musulmani e Medici volontari, insieme con il Comune e la Protezione civile, sta portando cibo e bevande calde, scarpe, vestiti, coperte e sacchi a pelo.

‘’Stiamo seguendo da giorni una vicenda che ha dell’incredibile - denuncia l’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino -  manca infatti un qualsiasi intervento nazionale volto a coordinare azioni di assistenza sul territorio, a gestire l’accoglienza temporanea o a prevedere il riconoscimento di uno status che consenta ai migranti di varcare le frontiere’’. In questa situazione, prosegue, ‘’il Comune di Milano ha deciso di non girare la testa dall’altra parte, ma e’ assolutamente evidente che non possiamo, ne’ dobbiamo, fare tutto da soli. Ci chiediamo dove siano finiti gli impegni annunciati dal Governo nei drammatici giorni di Lampedusa’’.