Milano, 3 ottobre 2013 - E' stato fissato per il prossimo 30 gennaio il processo d'appello a quattro delle piu' importanti banche a livello mondiale, Deutsche Bank, Ubs, JP Morgan e Depfa Bank, che sono state condannate in primo grado per l'operato dei loro manager che avrebbero truffato il Comune di Milano con un'operazione finanziaria sui derivati rischiosa per le casse comunali e, secondo l'accusa, venduta praticamente 'al buio', senza corrette informazioni.

Il giudice della quarta sezione penale, Oscar Magi, nel dicembre 2012 aveva disposto la confisca di oltre 89 milioni e 600 mila euro a carico degli istituti di credito ritenuti ''responsabili degli illeciti amministrativi'' in base alla legge 231 del 2001. In più, con una storica sentenza che aveva fatto il giro del mondo, erano state inflitte condanne, comprese tra i 6 mesi e gli 8 mesi e 15 giorni con pena sospesa e concessione delle attenuanti generiche, a nove manager o ex funzionari dei quattro istituti di credito, per i quali e' stata dichiarata anche l'interdizione per un anno dal contrattare con la pubblica amministrazione. Solo quattro, invece, le assoluzioni.

Secondo la ricostruzione del procuratore aggiunto Alfredo Robledo nell'operazione al centro del processo - uno swap trentennale stipulato nel 2005 (sotto la Giunta Albertini e poi rinnovato con l'amministrazione Moratti) - i quattro istituti di credito avrebbero omesso di dare informazioni all' amministrazione comunale sulle ''protezioni'' che gli spettavano, ottenendo un profitto illecito. L'appello iniziera' davanti alla quarta sezione penale della Corte d'Appello di Milano.