Milano, 23 settembre 2013 - Il 2013 si concluderà con un’ultima domenica a spasso. L’esecutivo comunale ha infatti deciso di confermare la giornata a motori spenti del 13 ottobre. La decisione potrebbe essere ufficializzata già questa settimana. Se non è in discussione che il blocco di ottobre si faccia, la Giunta deve però deciderne le modalità. Due le certezze e altrettante le opzioni. Partiamo dalle certezze. Il divieto di circolazione alle auto sarà in vigore dalle 10 alle 18, come tradizione. Ma non varrà in tutta la città. Una domenica a spasso in versione ridotta. Quanto ridotta? È qui che finiscono le certezze ed iniziano le ipotesi.

La più accreditata è quella che vuole limitare il blocco a sole tre zone, quelle dove sono già in programma degli eventi. Dovesse passare questa linea, il divieto di circolazione riguarderebbe allora le zone circostanti al percorso della maratona «Deejay-ten» (10 chilometri in tutto, percorsi ancora in via di definizione) e al suo quartier generale, il Deejay Village di piazza Castello. Quindi, niente auto nei dintorni di corso Buenos Aires dove andrà in scena «Un miglio di sport», detto altrimenti: una grande palestra a cielo aperto dove sarà possibile provare più discipline. Infine, il Giambellino, protetto dalle auto in virtù della festa di quartiere. In queste tre zone, come detto, il blocco sarà in vigore dalle 10 alle 18.

Ma dovesse passare questa ipotesi che resterebbe dello spirito originario delle domeniche a spasso? Quello del 13 ottobre finirebbe per essere un blocco auto impercepibile, un blocco-fantasma. È evidente, infatti, che nelle tre zone sopra elencate delle limitazioni al traffico si sarebbero dovute varare a prescindere perché sede di eventi. Da Palazzo Marino obiettano però che i luoghi della città saranno aperti ai milanesi proprio come fin qui avvenuto durante le domeniche a spasso svoltesi secondo ortodossia. Nell’ultima seduta di Giunta è stata infatti approvata una delibera che prevede la gratuità dei musei civici, perché quella del 13 sarà pure la giornata delle «Famiglie nei musei». Ancora, il Fai organizzerà passeggiate in centro, in ossequio, stavolta, alla «Giornata del camminare». Infine gli itinerari lungo la Milano romana. Lo schema di abbinare blocco ed eventi, secondo il Comune, sarebbe quindi salvo. Ma non a caso la Giunta ha pensato ad una seconda ipotesi: divieto di circolazione all’interno della cerchia della filovia 90-91. Palazzo Marino scioglierà la riserva una volta ricevuta da Atm la relazione sui costi dell’una e dell’altra opzione. Come si ricorderà, le domeniche a spasso sono state tagliate per motivi di Bilancio: la spesa per ogni blocco, se valido in tutta la città, ammonta a 250 mila euro.

giambattista.anastasio@ilgiorno.net