Milano, 20 settembre 2013 - Vecchioni candidato per il Nobel per la letterura? La rete non l'ha presa bene. Se con rare esternazioni di orgorglio e sostegno, il flusso su Twitter è un fiume di commenti sconcertati e sarcastici. "Vecchioni, sono senza parole: beh, anche noi", commenta Laura Durando ed è solo una di quelle tante facce stupite che ci immaginiamo dall'altra parte dello schermo a pensare: "Vogliono candidare Roberto Vecchioni al premio Nobel? Davvero?"

Nell'era del web 2.0 ogni pensiero un cinguettio o un post ed ecco come twitter è diventato uno tsunami di opinioni. "Ma davvero hanno candidato Vecchioni al premio Nobel per la letteratura? E' un pesce d'aprile in ritardo?", chiede Alberto Mingardi. "Essendo a Stoccolma se volete vado a tirare due schiaffi a quelli là nel palazzo con la torre rossa...", propone Vanni Santoni. E Arfio Marchini, il seguitissimo alter ego virtuale del candidato sindaco al Comune di Roma, aggiunge: "Perché io no?" Aggiunge Pablo Docimo: "Trova gli intrusi. Nobel  italiani per la letteratura: Carducci, Deledda, Pirandello, Quasimodo, Montale, Canetti, Fo, Vecchioni".

Un po' politica, un po' scetticismo che il cantautorato possa competere con la poesia, dietro ai commenti di chi ha inarcato un sopracciglio alla notizia. Non mancano le candidature alternative: Enzo Ghinazzi in arte Pupo, Gatto Panceri, il fu "Califfo" Franco Califano. "Oh, in momenti come questi a Fossati non pensa nessuno", aggiunge Paolo Pugni. Ancora: "Avrei preferito Povia". Enrico Ruggeri invece ironicamente accetta la candidatura per il prossimo pontificato rilanciata da un cibernauta.

L'indiscrezione, che per ora non trova conferma sul sito del premio Nobel, viene rilanciata anche da chi sarebbe felice di applaudire a un Vecchioni insignito del premio dell'Accademia reale delle scienze. "Che la musica inizi a esser vista come una vera arte?", è la domanda che rimbalza su Twitter. "Grandissimo Vecchioni!!!", esulta Gaetano Miraglia. Sotto il post con cui il professore ha commentato la notizia su Facebook ci sono centinaia di commenti entusiasti: "Dai prof il libraio di Selinunte lo avranno letto", gli dice Carlotta Tedeschi.

Comunque andrà la corsa al Nobel, è certo che il dibattito non si ferma qua. Basti pensare alle critiche che avevano accompagnato la consegna del premio lo scorso anno allo scrittore cinese Mo Yan.