Milano, 16 settembre 2013 - Ha chiesto di lavorare alla 'Bozart', un noto marchio di moda milanese che si è detto disponibile ad assumerla come "consulente di stile" . Patrizia Reggiani, salita alle cronache alla metà degli anni '90 per l'omicidio del marito, Maurizio Gucci (crimine per cui è stata condannata a 26 anni di carcere, avrebbe commissionato il delitto pagando un sicario), è libera - già uscita dal carcere di San Vittore - in attesa che il giudice di sorveglianza valuti la concessione dell’affidamento ai servizi sociali.

Alla donna, arrestata nel gennaio nel 1997, mancano 3 anni per scontare per intero la sua pena e aveva chiesto, tramite il suo avvocato Danilo Buongiorno, di essere affidata ai servizi sociali: il giudice di sorvegliaza, in attesa di decidere la concessione dell’affidamento ai servizi sociali, ha disposto la sospensione della pena, rendendola quindi libera a tutti gli effetti.

In precedenza, nel 2011, la donna aveva rinunciato alla semilibertà, cui avrebbe potuto accedere avendo già scontato metà della pena: una scelta motivata con il fatto che non se la sentiva di lavorare, non avendolo mai fatto in vita sua.