Milano, 30 agosto 2013 - Allarga le braccia, Franco Oregioni: «Non potevo fare altro: questa legge è blindata». Nella sua Monvalle, borgo di duemila anime sul Lago Maggiore, non si parla d’altro: «Mi fermano al bar — sorride il primo cittadino — e mi dicono: “Ma allora? Fai pagare l’Imu pure ai carcerati?». Sì, perché è proprio da queste parti che il detenuto W.B., che sta scontando una condanna per reati minori a Bollate, ha la residenza abituale. Quella residenza sulla quale l’ufficio Tributi del Comune del Varesotto ha applicato l’aliquota sulla seconda abitazione. Il motivo? Per i funzionari, ora la sua prima casa è la cella del penitenziario alle porte di Milano. Nessuna agevolazione sul resto: «Non avevamo scelta, la norma non lo consente».


Ma non risultano altri casi simili, sindaco. Com’è possibile?
«Vi assicuro che non abbiamo assolutamente trattato il caso da un punto di vista meramente burocratico. Anzi, ci abbiamo messo tanta umanità: io la conosco quella persona, qui ci conosciamo tutti. Purtroppo, questa legge è blindata: pare assurdo, ma è così. E non solo per noi: prima di prendere la decisione, abbiamo confrontato i nostri regolamenti applicativi con quelli di realtà più complesse come Varese e Milano».
 

Risultato?
«Non si discostano dal nostro: la legge ammette deroghe solo per anziani e disabili che si trasferiscono in istituti di cura per lunghi periodi».
 

E ora? W.B. deve pagare?
«È tutto sospeso. Nessuna cartella esattoriale, solo una lettera interlocutoria in cui segnaliamo al contribuente che da un’attenta analisi risulta il mancato pagamento della quota relativa al 2012. Comunque, vi devo dire una cosa».
 

Dica.
«Sono contento che Il Giorno abbia segnalato questa anomalia: così è scoppiato il caso e magari a Roma si decidono a modificare il testo della normativa. Del resto, mi vengono in mente altre categorie da tutelare».
 

Ad esempio?
«Beh, pensate a un tossicodipendente in una casa di recupero: anche per lui si pone lo stesso problema, e non è né anziano né disabile».
 

E allora?
«Speriamo che il Governo colga questa grande occasione per migliorare la legge».

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