Milano, 6 agosto 2013 - Sono stati trasferiti stamani dagli agenti della Polizia locale di Milano nel Centro di emergenza sociale di via Lombroso 90 nomadi che si trovavano nel campo di via Barzaghi.  Si tratta di nuclei familiari con numerosi bambini. 

Il Centro di via Lombroso potra' ospitare 148 persone ed e' stato realizzato in un'area data da Sogemi, la societa' che gestisce l'Ortomercato, in comodato d'uso gratuito al Comune fino a ottobre 2014. Con il Centro - precisano dal Comune - e' possibile procedere con la realizzazione delle linee guida per la gestione e integrazione delle popolazioni rom sul territorio milanese e effettuare gli allontanamenti dalle aree abusive.

 

IL CENTRO - Si tratta di un Centro a breve permanenza. Entrando dall'ingresso principale, sulla destra: docce comunitarie. I dormitori sono stanzoni senza pareti divisorie: 148 posti letto in camerate (con bagni). Per superare l'estate e resistere agli inverni: aria condizionata e riscaldamento. Il refettorio sarà rifornito dalle cucine comunali (ogni persona 'costa circa 7 euro al giorno). In caso di permanenza prolungata nel villaggio, oltre il soggiorno-bonus, alle famiglie sarà chiesto un contributo per le spese (1-2 euro al giorno, come nei dormitori pubblici). Il Lombroso doveva essere aperto tra aprile e maggio: i cantieri sono stati ritardati dal maltempo prima e dalle polemiche poi.

 

LE POLEMICHE - Sulla nuova struttura non sono mancate le polemiche da parte del centrodestra. Il vicepresidente del Consiglio, Riccardo De Corato (Fdi), ha parlato di una operazione ''non esattamente alla luce del sole, fatta quando i residenti sono in vacanza''. ''Nel nuovo centro, allestito con i soldi dei milanesi, sono pronti container con l'aria condizionata e servizi di primissima qualita'. Il tutto - ha aggiunto - in attesa che la Giunta, sempre a spese dei milanesi, reperisca attraverso le associazioni del terzo settore alloggi da regalare ai rom''.

Per i fondi - in tutto 600 mila euro per i primi 18 mesi di attivita' - saranno utilizzati, spiegano dal Comune, esclusivamente fondi governativi (ministero dell'Interno) vincolati alla realizzazione delle linee guida del Piano Rom. famiglie ospitate nel centro di via Lombroso potranno rimanere per un periodo di 40 giorni, prorogabile fino a 4 volte per un totale di 160 giorni. Dopo i primi 40 giorni le famiglie pagheranno un contributo come quello adottato nei dormitori pubblici. Saranno gli operatori di Arca, la fondazione che ha vinto la gara d'appalto, ad affiancare le persone in cerca di un lavoro.

Terminato il periodo di accoglienza nel centro, le famiglie che potranno mantenersi avranno la possibilita' di abitare per due anni in appartamenti messi a disposizione delle associazioni del terzo settore, pagando di tasca propria le spese e un affitto forfettario a costo sociale. Questa modalita' di accoglienza ''non sara' usata solo per le popolazioni rom - ha concluso l'assessore Granelli - ma potrebbe essere usata per emergenze sociali, come le persone sgomberate da case popolari o senza fissa dimora, come un modo per rispondere all'emergenza abitativa di Milano''.