Milano, 4 agosto 2013 - Alessandro Proto torna alla carica: il finanziere che si era candidato alle primarie del Pdl, poi saltate, finito in carcere e ora agli arresti domiciliari in attesa di affrontare il 19 settembre un processo per manipolazione del mercato, ostacolo all'attivita' degli organi di vigilanza e truffa, sara' il presidente di un nuovo movimento politico chiamato Futuro e Democrazia, che verra' costituito da un notaio a Milano ''nei prossimi giorni''.

''I miei problemi giudiziari - ha spiegato in un comunicato - non mi spaventano e anzi, mi spronano ad andare avanti nelle mie battaglie e a lavorare per dare una vita migliore ai milioni di italiani stanchi di questa politica. La sentenza su Berlusconi ha definitivamente chiuso un ciclo ed e' naturale che se ne riapra un altro''.

''L'Italia - ha aggiunto - ha bisogno di leader carismatici, pronti a far sentire la loro voce in Europa e non sudditi degli Stati membri piu' potenti. La mia condizione di semiliberta' non pone vincoli a questa iniziativa, benche' sia l'unica persona al mondo a fondare un movimento politico in simile situazione, ma sono sicuro che ne usciro' nel migliore dei modi. Nel frattempo, lavorero' a questo ambizioso quanto necessario progetto, con il supporto di tutte quelle persone che mi hanno spinto a prendere questa decisione''. 

Proto si trova agli arresti domiciliari con permessi quotidiani di uscita per lavoro e il ruolo che potra' svolgere nel movimento si valutera' nelle ''opportune'' sedi ''in relazione alla situazione giudiziaria attuale, il che non gli impedirebbe comunque di dare la linea politica dello stesso''.