Milano, 25 luglio 2013 - Lo stile di vita italiano è vincente anche per combattere il caldo più torrido: l’acqua minerale, abitudine di consumo quotidiana per l’81% degli italiani, è secondo gli esperti un’ottima alleata per combattere la disidratazione causata da caldo e umidità in aumento.

Infatti, a causa delle alte temperature e dell’afa aumenta la sudorazione corporea, con la conseguente perdita di maggiori quantità di liquidi e sali minerali, elementi indispensabili per la salute dell’organismo. E i preziosi oligoelementi dell’acqua minerale svolgono un ruolo importante nell’assicurare una protezione contro la disidratazione, un rischio che riguarda tutti, non solo le categorie da sempre più esposte.

“In estate, si perdono liquidi e sali minerali a causa dell’aumento della sudorazione e della traspirazione - sottolinea  Umberto Solimene, Professore dell’Università degli Studi di Milano e membro dell’Osservatorio Sanpellegrino - Una diminuzione di acqua totale corporea corrispondente al 2% del peso influisce negativamente sia sulle capacità cognitive che fisiche, portando a stanchezza, cefalea, difficoltà di concentrazione, fino alla perdita di coscienza se lo squilibrio raggiunge il 7% e l’incompatibilità con la vita quando si tocca il 20%. Reintegrare adeguatamente i liquidi è quindi fondamentale, in particolare per anziani, donne e bambini, che sono i gruppi più a rischio”.

“In spiaggia come in città – continua Umberto Solimene - idratarsi correttamente è un valido alleato anti-afa a disposizione di tutti. In particolare, bere abbondanti quantità di acqua, preferibilmente ricca di minerali, permette di assumere importanti elementi come calcio e magnesio, indispensabili per compensare le perdite con la sudorazione. Stanchezza anomala, diminuzione e colorito più scuro delle urine, sete: sono i campanelli d’allarme lanciati dal corpo per segnalare il rischio di disidratazione, un pericolo che può essere evitato con un gesto semplice e alla portata di tutti”.

Un gesto semplice e profondamente connaturato al modello alimentare “made in Italy” Secondo quanto emerge da una ricerca, promossa dal Gruppo Sanpellegrino e sviluppata da GfK Eurisko, l’81% degli italiani sceglie l’acqua minerale.

Lo studio, focalizzato sui trend del consumo di acqua da parte degli italiani, conferma il prevalere di consumatori che preferiscono la minerale al rubinetto: il 37% consuma esclusivamente acqua minerale, il 14% esclusivamente acqua del rubinetto ed il 44% che le consuma entrambe, con un totale per il consumo di acqua minerale pari all’81%.

Dalla ricerca GfK Eurisko emerge un dato significativo in merito alle motivazioni alla base della scelta dell’acqua. Gusto e salute ne fanno da padroni: il 55% dei consumatori di acqua minerale motiva la preferenza perché ha un buon sapore, è naturale, sicura e testata, mentre il 52% per ragioni legate al benessere, poiché è diuretica, salutare, aiuta la digestione ed è importante per il buono stato delle ossa.

Chi invece consuma l’acqua del rubinetto fa riferimento soprattutto a questioni di convenienza economica (un 47% in crescita rispetto al 35% del 2011) e, in secondo luogo, un 42% giustifica la scelta perché comodamente disponibile.

“Quando si beve non solo ci si disseta, ma si assumono oligoelementi importanti per il benessere psico-fisico come calcio, sodio, ferro, magnesio, zolfo, bicarbonato e fluoro – conclude Umberto Solimene – I benefici dell’acqua sono molti e variegati: una corretta idratazione, ad esempio, rende il sangue meno viscoso riducendo anche il rischio di trombosi e la presenza di Sali minerali come il magnesio svolge un ruolo protettivo nei confronti del muscolo cardiaco, aiutando le cellule muscolari a rilassarsi”.

Con l’arrivo delle elevate temperature estive, quindi, gli italiani hanno un motivo in più per continuare a scegliere l’acqua minerale: una scelta semplice che fa bene alla salute e che valorizza una tradizione alimentare che tutto il mondo ci invidia.