Milano, 18 luglio 2013 - Fino a 400 euro al mese per 500 genitori separati con figli minori, per un totale di un milione di euro, suddiviso tra le diverse province lombarde. E’ il contributo, che si puo’ richiedere dal 15 luglio, messo a disposizione dalla Regione Lombardia, con una delibera approvata a metà maggio. L’iniziativa è stata presentata al Pirellone dal vice segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini, e dall’assessore al Welfare, Maria Cristina Cantu’.

Il contributo è riservato a coloro che sono separati legalmente “da non piu’ di tre anni”, residenti in Lombardia “da almeno cinque anni continuativi” (alla data di presentazione della domanda di contributo) e livello Isee (indicatore della situazione economica equivalente) “non superiore ai 12.000 euro per l’anno 2013”.

Le domande possono essere presentate, nella Asl di residenza, al consultorio pubblico o privato accreditato che ha manifestato adesione all’iniziativa (l’elenco dei consultori e’ consultabile su www.famiglia.regione.lombardia.it e sui siti delle Asl). Dal 15 luglio ad oggi sono arrivate 49 richieste, per il 60 per cento da parte di donne, 40% da uomini, prevalentemente in difficolta’ perche’ disoccupati o precari.

I genitori separati e divorziati, ha commentato Salvini, sono la “nuova poverta’ emergente” e la Lombardia e’ la “prima Regione che si attiva con un intervento strutturato”. “Si tratta di una prima misura che non ha presunzione di esaustivita’”, ha spiegato Cantu’. In Consiglio regionale, e’ stato ricordato, Lega Nord e Lista Maroni presidente hanno presentato una proposta di legge a sostegno dei genitori separati o divorziati, sulla quale auspicano si arrivi a un’intesa bipartisan.