Milano, 14 luglio 2013 -  Matteo Salvini ha commentato attraverso Facebook la polemica sulle frasi di Roberto Calderoli contro il ministro. "Sembra un orango" ha dichiarato Calderoli alla festa della Lega di Treviglio, scatenando una bufera. 

"La signora Kyenge, come la signora Boldrini, vanno combattute e fermate con le idee, con le proposte, con la visione di un futuro e di una societa’ diversi”, ha postato Matteo Salvini.  “Sono politici pericolosi non perche’ sono belli o brutti, perche’ modelle o oranghi, ma perche’ sono pedine di un disegno che vuole cancellare le identita’, le diversita’, le storie, le lingue, le tradizioni e il lavoro, nel nome di un pensiero unico basato solo sul denaro. Sconfiggeremo il Quarto Reich, i suoi nani e le sue ballerine, con il lavoro, non con le battute”, ha concluso.

Molti giornalisti italiani mi fanno schifo”. Scrive ancora il segretario della Lega lombarda, su Twitter, commentando le reazioni e le polemiche sulle dichiarazioni di Roberto Calderoli. “A qualcuno scappa una battuta del cavolo, non dovrebbe succedere ma può capitare, è capitato anche a me in passato. E diventa la notizia del giorno! Non il Lavoro, non gli Esodati (scomparsi), non le Pensioni da fame, non i suicidi, non le Aziende che chiudono, non uno Stato sempre più ladro - scrive Salvini -. No, la notiziona è una battuta del cavolo, certo da evitare perché dà fiato agli indignati di professione. Servi, non sono giornalisti ma servi. Ci divertiremo”.

Roberto Maroni, a proposito della polemica sulla frase di Calderoli, ha dichiarato: "Deciderà lui se simettersi o no" da vicepresidente del Senatosi. "Ha fatto bene a scusarsi", ha ribadito il leader della Lega, che ha confermato di non ritenere giuste le politiche per l’immigrazione proposte dalla Kyenge perche’ non solo sono sbagliate, ma contribuiscono a determinare anche flussi immigratori incontrollati".