Milano, 24 giugno 2013 - I giudici della quarta sezione penale del tribunale di Milano sono entrati in camera di consiglio per emettere la sentenza nel processo a Silvio Berlusconi sul caso Ruby. L'ex premier e' imputato per concussione e prostituzione minorile. La procura di Milano, che oggi si è astenuta da repliche, ha chiesto per lui una condanna a 6 anni di reclusione e l'interdizione perpetua dai pubblici uffici. La sentenza dovrebbe arrivare nel pomeriggio.

 

ESPOSTO AL TRIBUNALE - Prima di entrare in camera di consiglio, il presidente del collegio davanti al quale si celebra il processo Ruby ha fatto riferimento a una lettera ricevuta via fax dal tribunale con mittente un cittadino di Montagnana (Padova). A quanto si è appreso, nella missiva del 5 giugno scorso,  il mittente dice di aver conosciuto Ruby nella primavera del 2010 e che la ragazza gli disse, in quell'occasione, che il 14 febbraio dello stesso anno aveva incontrato Silvio Berlusconi. Un incontro, avrebbe detto la marocchina, che le aveva cambiato la vita anche perche' i magistrati che la interrogarono le promisero che, se lei li avesse aiutati a 'incastrare' Berlusconi, loro le avrebbero risolto tutti i problemi che aveva in Italia. L'attendibilita' di questa lettera e' tuttavia molto dubbia perche' nel marzo 2010 gli interrogatori di Ruby non erano ancora cominciati.

 

'TOTO-SENTENZA' - La schedina del toto - processo Ruby impone una 'tripla'. Nessun epilogo suonerebbe infatti sorprendente perche' i giudici, chiamati a decidere oggi sull'incerta partita, hanno argomenti validi per giustificare tutti i verdetti possibili. Assoluzione o condanna in pieno per Silvio Berlusconi dai reati di concussione e prostituzione minorile oppure un verdetto a meta', con l'assoluzione da una delle due accuse e la condanna per l'altra.

Il 15 febbraio 2011, il gip di Milano Cristina Di Censo aveva disposto il giudizio immediato per il leader del Pdl ritenendo che a suo carico vi fosse l'"evidenza della prova".  pm credono che il dibattimento abbia ribadito la solarita' delle accuse e hanno chiesto la condanna a sette anni di carcere, ma in molti, e non solo tifosi del Cavaliere per ragioni politiche, pensano che lo sviluppo del processo abbia offuscato le certezze di Ilda Boccassini, Antonio Sangermano, Pietro Forno. Al trio tutto femminile del collegio, Giulia Turri (presidente), Orsola De Cristofaro e Carmela D'Elia, l'ultima parola. 

 

ASSENTE ILDA BOCCASSINI - Da quanto si e' saputo, il procuratore aggiunto Ilda Boccassini, che con il pm Antonio Sangermano ha sostenuto l'accusa e ha chiesto per l'ex premier sei anni di carcere, altrettanti di interdizione legale e l'interdizione perpetua dai pubblici uffici, non dovrebbe essere in aula. Al suo posto, a fianco di Sangermano che non fara' alcuna replica alle arringhe dei difensori, ci sara' il Procuratore della Repubblica Edmondo Bruti Liberati.

 

FAN 'PRO-ILDA' E 'PRO-SILVIO' DAVANTI AL TRIBUNALE - Due donne, con coccarde tricolori, sono arrivate davanti al palazzo di giustizia di Milano e hanno esposto cartelli con scritte come 'Grazie pm Ilda Boccassini'. ''E' giusto che Berlusconi sia condannato e che si ritiri a vita privata - ha spiegato una di loro -, siamo private cittadine che seguono le vicende della giustizia italiana fin dai tempi di Mani Pulite''. Su un altro cartello hanno scritto ''Siamo stanchi di vivere sotto ricatto di un reo recidivo che rifiuta di subire la giusta condanna e ritirarsi''.

Ma c'è anche chi è dalla parte dell'ex premier. Una donna, insieme ad altri passanti, fuori dal tribunale, ha detto: ''Finche' non ci sono le prove Berlusconi non va condannato e mi sembra che in questo caso le prove non ci siano''.Qualche tensione con i  manifestanti che hanno esposto cartelli per ringraziare il
pm Ilda Boccassini.

 

'BIBBIA DI ARCORE' - Un autore satirico di Crema, Luigi Dossena, ha esposto davanti al Palazzo di Giustizia di Milano la 'Bibbia di Arcore', un libro satirico che ha realizzato artigianalmente. Nel libro ripercorre attraverso immagini e vignette, realizzate con collage, alcune vicende della politica italiana che hanno riguardato l'ex premier Silvio Berlusconi. ''Il libro e' frutto di 5 anni di lavoro - ha spiegato -, una delle mie opere e' stata anche autografata da Andreotti e spero che oggi gli avvocati e i magistrati protagonisti di questa vicenda possano fare altrettanto''. 

 

TV DA TUTTO IL MONDO - In ogni caso, la sentenza farà ancora una volta il giro del mondo conquistando le prime pagine dei siti web, delle tv e dei quotidiani. Sono attesi moltissimi giornalisti, viste anche le richieste di autorizzazione per l'accesso in aula durante la lettura del dispositivo: a fianco di quelle di quasi tutti i mass media italiani, ci sono quelle dei mass media esteri come tv giapponese, russa e tedesche, Al Jazeera, la Cnn e Sky Londra. Ma le telecamere, per una questione di sicurezza, non sono state ammesse dalla Procura generale. Unica ad avere il via libera per le riprese in diretta e' la Rai, la quale trasmettera' via satellite il segnale per consentire a tutte le emittenti televisive che hanno fatto o faranno richiesta di collegarsi e che, pertanto, saranno piazzate con fly e paraboliche fuori dal Palazzo di Giustizia. Ancora da capire se i fotografi sono ammessi con l'attrezzatura o, come e' sempre stato in questo processo, solo con i dispositivi telefonici in grado di fare riprese e foto.

 

BERLUSCONI PESSIMISTA AD ARCORE - In aula poi e' attesa la presenza, tra il pubblico, di qualche politico azzurro a livello locale. Fuori, invece, davanti al palazzo di Giustizia, non e' escluso possa arrivare qualche fan di Berlusconi pronto a manifestare contro i giudici milanesi ''persecutori'' del Cavaliere. Lui invece attende l'esito della sentenza ad Arcore con i suoi piu' stretti collaboratori e la fidanzata Francesca Pascale. Non si esclude venga anche raggiunto dai 'falchi' del Pdl con cui poi, in base alla sentenza, potrebbe gia' cominciare a pianificare la futura strategia politica e giudiziaria. Attesi a Villa San Martino anche i suoi difensori i quali, nei giorni scorsi, hanno depositato al collegio altre memorie. Ruby, invece, rimarra' a Genova mentre il suo legale, l'avvocato Paola Boccardi, sara' impegnata fuori Milano per un altro processo.

Berlusconi viene discretto pessimista, di umore nero, pronto al peggio. Molto probabilmente, dopo un lungo periodo di silenzio, il Cavaliere - quando anche il partito si riunirà (domani riunione dei gruppi, mercoledì direzione) - tornerà in tivù per spiegare "come stanno le cose", la posizione sua personale e del Pdl rispetto al momento, allo stato del Paese, all'economia, al governo e magari anche alla giustizia. Ma difficilmente l'uscita dovrebbe avvenire oggi sull'onda della sentenza, proprio per evitare che si colleghi ogni suo atteggiamento ad una reazione per le vicende giudiziarie.

 

RUBY IN VACANZA - Kharima el Maroug, in arte Ruby, sarebbe partita per il Messico con il compagno Luca Risso in vacanza. Lo si e' saputo da fonti vicine a Risso. Secondo quanto appreso, la coppia sarebbe gia' dovuta partire una settimana fa ma ha dovuto procrastinare la partenza per motivi legati al volo.