Milano, 10 maggio 2013 - San Raffaele, trovato l'accordo tra azienda e sindacati: salvi 244 posti di lavoro in ospedale. Al termine di una trattativa durata 17 ore, stamattina alle 7 i vertici dell'ospedale e i rappresentanti della Rsu hanno sottoscritto nella sede dell'Arifl di via Taramelli un'ipotesi d'intesa che ora dovrà passare il vaglio dei tremila dipendenti del comparto; in caso di approvazione (niente referendum, si terranno assemblee il 14 e il 15 maggio), le parti si rivedranno per la ratifica definitiva giovedì 16.

Ecco i termini del piano, siglato da tutte le sigle convocate al tavolo dopo un confronto andato avanti per tutta la notte: taglio medio degli stipendi pari al 9 per cento (quasi 8 milioni di euro di risparmio per le casse di via Olgettina), con decurtazioni più pesanti per coloro che negli anni hanno accumulato elargizioni ad personam dalla vecchia gestione targata don Verzé-Cal, e smaltimento delle ferie arretrate (un altro milione).

Inoltre, il management del centro clinico, rappresentato dall'amministratore delegato Nicola Bedin, si è impegnato pure a non ripresentare altre procedure di licenziamenti collettivi fino al 31 dicembre 2014; per quanto riguarda, invece, il passaggio al contratto della sanità privata, tutto rimandato almeno fino a fine anno (scadenza naturale), con possibilità di ulteriore proroga. Ovviamente, il documento è alternativo agli esuberi, che verranno immediatamente sospesi, con reintegro (e non riassunzione) dei 66 lavoratori già lasciati a casa in questi mesi.

Nicola Palma

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