Milano, 24 aprile 2013 - Si faceva chiamare 'Re Diego' ed era il boss del campo rom di via Idro a Milano. La polizia lo ha arrestato in una carrozzeria di Cavenago Brianza e lui, latitante dal giugno 2010, ha commentato: "Questa volta avete vinto voi, si vede che sto invecchiando".

Sull'uomo, di etnia sinti, 34 anni, gravava un cumulo di pene di 8 anni e 5 mesi, piu' altre condanne in arrivo. Dal 1994 ad oggi ha collezionato i piu' diversi reati: rapina, sequestro di persona, danneggiamenti, lesioni personali, porto d'armi abusivo, evasione, resistenza e violenza a pubblico ufficiale.  Gli inquirenti lo seguivano da tempo, ma lui era sfuggito a diverse catture e utilizzava tutte le precauzioni del caso per non farsi arrestare: si faceva precedere da un auto nei suoi spostamenti per assicurarsi che non vi fossero incontri con le forze dell'ordine, e quando doveva arrivare o lasciare il campo rom lo faceva in bici, raggiungendo la vicina tangenziale e salendo su un auto che lo aspettava con il motore acceso.

Nei mesi scorsi ci sono stati diversi controlli all'interno del campo con il sequestro di 5 camper, 8 roulotte, 3 moto, un'auto e persino una carrozza d'epoca trainata da un cavallo. Nel corso delle perquisizioni notturne, gli inquirenti non erano mai riusciti a trovarlo perche' dormiva sempre in posti diversi all'interno del
campo in varie intercapedini che aveva fatto costruire. A gennaio, poi, c'era stata una sparatoria in via Idro con una famiglia rivale, al termine della quale 'Re Diego' e i suoi avevano appiccato fuoco all'abitazione degli avversari, facendola crollare. Ieri, pero', è stato arrestato. I poliziotti del commissariato Villa San Giovanni lo hanno seguito mentre abbandonava il campo attorno alle 10 di mattina. Dopo un pedinamento, durato svariati chilometri, e' entrato in una carrozzeria per fare il tagliando e gli agenti lo hanno circondato e arrestato.