Milano, 13 aprile 2013 - Nell'educazione va garantito il pluralismo delle visioni filosofiche, morali e religiose. E la scuola cattolica non ha alcun progetto di egemonia, "non vuole privilegi". Lo ha sottolineato l'Arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola che oggi ha partecipato alla 31° edizione della tradizionale marcia 'Andemm al Domm' insieme a 30 mila tra adulti e bambini. Una folla di persone che si e' poi radunata in piazza Duomo per ascoltare le conclusioni del cardinale su questa marcia per la liberta' di educazione.
Rivolgendosi ai genitori, l'Arcivescovo di Milano ha detto di rendersi conto del "peso" che portano nel doversi occupare dell'educazione dei figli, "fatta di bellezza, verita' e bonta'. Un peso che arriva in maniera ingiusta fino alle loro tasche". Poi ha chiarito: "La scuola cattolica non ha un progetto di egemonia, non vuole
privilegi. Vogliamo lealmente cooperare con la fisionomia di una scuola pubblica. E non e' pubblico solo cio' che e' statale. E' pubblico tutto quello che nasce per il popolo". Il cardinale Scola ha insistito sulla necessita' che si arrivi a questa liberta' di educazione e ha messo in guardia sui rischi a cui andremmo incontro se non si andasse in questa direzione.
"Le liberta' - ha detto - o si realizzano oppure generano quel malessere di civilta' che porta alla decadenza". Siamo cittadini europei e come tutti stiamo vivendo una forte "crisi e un difficile travaglio". "Ebbene - ha aggiunto l'Arcivescovo di Milano - senza l'educazione e la liberta' non usciremo da questa crisi. Bisogna che le scuole libere cattoliche continuino questa azione fino al loro riconoscimento finale". La preoccupazione e' che i tagli alla spesa scolastica sacrifichino non solo la qualita' dell'istruzione ma anche la liberta' di scelta educativa.
I 30 mila radunati in piazza, hanno ascoltato attenti e hanno applaudito a lungo. E' intervenuto anche il segretario generale della Conferenza episcopale francese, Pierre Marsollier, che ha illustrato il ruolo della scuola cattolica in Francia. Molti apprezzamenti, dal pubblico e dall'Arcivescovo per il balletto di chiusura organizzato dall'Accademia Ucraina. Sotto al palco, allestito davanti al Duomo, tanti palloncini colorati e decine di striscioni fatti con disegni dei bambini. Ce n'era anche uno che riportava le parole di Papa Francesco: Un popolo che non si prende cura dei suoi bambini, e' un popolo in declino". E ancora cartelli con la scritta 'il futuro siamo noi' e sotto le immagini delle faccine dei bambini di tutto il mondo. Su un altro, la frase: 'ieri a scuola, oggi con Scola'. Tutti indossavano la pettorina, anche il Cardinale (ne aveva una personalizzata), con sopra la scritta "marcia della scuola cattolica paritaria. Il futuro dell'Europa? Dipende dalla liberta' di educazione".
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