Milano, 8 aprile 2013 - Mobilitazione alla Unilever, questa mattina, davanti alla sede di via Ugo Bassi 2 a Milano contro la decisione del gruppo anglo-olandese, proprietario di marchi come Coccolino, Mentadent, Algida, Svelto, Dove, Elizabeth Arden, Cif, Lysoform, Olio Dante, Olio Bertolli, Atkinsons, di chiudere la sede di Milano e licenziare tutti i 120 lavoratori.

Per protestare contro la decisione dell’azienda i sindacati hanno organizzato, unitariamente, un presidio dalle 11 alle 12.30. ‘’L’azienda - ha spiegato Salvatore Di Rago, segretario della Femca Cisl milanese - ha i conti in ordine e, nonostante la crisi, ha chiuso il bilancio globale 2012 in netto positivo’’. Secondo il sindacalista ‘’la decisione di chiudere la sede di Milano è assolutamente ingiustificata ed e’ dettata solo dalla volonta’ di massimizzare i profitti, senza preoccuparsi del dramma umano e famigliare di chi verra’ buttato in mezzo alla strada e restera’ senza lavoro’’.

La procedura di mobilità, anticamera del licenziamento, è stata aperta lo scorso 25 marzo per due società del Gruppo: la Unilever Italy Holdings (79 addetti a tempo indeterminato e 17 a tempo determinato) e la Unilever Italia Logistics (16 dipendenti a tempo indeterminato e 8 a tempo determinato). Le parti hanno gia’ avuto un primo incontro in Assolombarda lo scorso 27 marzo, mentre un altro e’ previsto per il 9 aprile e se non ci saranno ripensamenti, i licenziamenti scatteranno a partire dal 10 giugno. ‘’I lavoratori - si legge sulla nota sindacale - chiedono a tutte le forze politiche e al sindaco Pisapia di intervenire, per quanto e’ nelle loro possibilita’, per respingere un altro attacco all’occupazione e al sistema produttivo e industriale di Milano’’.