di Massimiliano Mingoia

Milano, 8 aprile 2013 - Assessore regionale alla Mobilità Maurizio Del Tenno, il Comune chiede 30 milioni di euro in più alla Regione per il trasporto pubblico. Cosa replica?
«Nonostante i ben noti tagli ai trasferimenti statali, ogni anno la Regione eroga oltre 280 milioni di euro a favore del trasporto pubblico di Milano che vengono gestiti in maniera autonoma dal Comune. Se Palazzo Marino ritiene necessarie ulteriori risorse deve innanzitutto verificare e garantire una corretta e virtuosa gestione dei contributi».

Il Comune giudica insufficienti i 285 milioni di euro. Bastano per garantire il servizio senza aumentare le tariffe?
«Il punto è un altro. Siamo certi che la gestione dell’azienda Atm così com’è sia efficiente e virtuosa? L’aumento delle tariffe deve essere l’extrema ratio. Ritengo che il Comune debba lavorare sulla razionalizzazione e sui costi dei servizi, eventualmente intervenendo sulle condizioni che regolano il contratto di servizio con l’azienda».

In che modo?
«Il contratto di servizio tra Comune e Atm garantisce la copertura totale dei costi dell’azienda, lasciando al Comune la gestione dei ricavi. Così facendo di fatto viene a mancare uno stimolo importante per l’azienda a migliorare la qualità del servizio erogato». 

Il Comune sostiene che senza quei 30 milioni di euro in più potrebbe essere costretto ad aumentare il prezzo degli abbonamenti Atm. Regione co-responsabile?
«Innanzitutto è bene sottolineare che dopo gli ennesimi tagli ai trasferimenti statali per il trasporto pubblico locale previsti dalla legge finanziaria, la Lombardia è l’unica regione ad aver garantito le risorse storiche anche per il 2013. L’eventuale aumento delle tariffe quindi è una scelta politica della quale il Comune deve assumersi le conseguenze. Regione Lombardia è aperta al dialogo con tutti, enti locali, associazioni, imprese, ma a ognuno le proprie responsabilità».

Qual è il punto della situazione sui trasferimenti statali?
«Nel 2010 l’ammontare complessivo dei trasferimenti statali per il trasporto pubblico, a livello nazionale, era di 2.055 milioni di euro. L’anno passato di 1.748 milioni di euro. Questo drastico taglio ha impattato naturalmente anche a livello locale. Ma la Lombardia anche quest’anno per evitare tagli ai servizi integrerà i trasferimenti statali con oltre 400 milioni di euro del proprio bilancio». 

Aumenti delle tariffe in vista?
«Se non ci saranno ulteriori tagli ai trasferimenti statali, quest’anno non sono previsti aumenti straordinari delle tariffe ma solo adeguamenti legati all’inflazione».

Un messaggio ai pendolari?
«Sappiamo che spesso i pendolari sono costretti ad affrontare situazioni di disagio, ma devono essere certi che Regione Lombardia proseguirà con determinazione nel cammino intrapreso in questi anni per  migliorare la qualità del trasporto pubblico e rendere un servizio sempre migliore ai cittadini».