Milano, 26 marzo 2013 - Una moschea a Milano? Perché no, purché si rispetti il cattolicesimo. Si esprimono così i milanesi nei riguardi dell'eventualità della realizzazione di una moschea, luogo di culto dei musulmani, a Milano, in zona Mecenate. Al momento il cantiere è stato bloccato dal Comune ma, qualora dovessero ripartire i lavori dando vita alla moschea, i milanesi sarebbero ben lieti di accoglierla.

“Ognuno ha il diritto di manifestare la propria fede come vuole – dice l'impiegata Sabrina -. Perché negare ai musulmani la possibilità di professare il proprio credo all'interno delle mura che preferiscono? Come noi abbiamo le chiese è giusto che anche loro abbiano una moschea”. Dello stesso parere anche Salvatore, consulente bancario che sottolinea: “Sarebbe un grande sintomo di integrazione dal punto di vista sociale e religioso. Sono d'accordo con chi ha voluto una moschea a Milano e spero che i lavori riprendano al più presto”.

Fra i favorevoli c'è anche chi fa un paragone con altre località, come l'architetto Paola che fa notare: “È giusto che anche Milano prenda esempio da città come Sofia, dove convivono musulmani, ebrei e cristiano-cattolici senza alcun problema”. Qualcuno, però, è convinto a metà come la pensionata Carolina che ne fa una questione logistica. “Bisogna individuare una zona che non causi intralci alla città. In quel caso sarei favorevole alla realizzazione, altrimenti no”. Alessandro, addetto marketing, invece, mostra un'altra preoccupazione e sottolinea: “Bisogna rispettare i limiti. Va bene dare un segno di integrazione a patto, però, che non venga intaccato il cattolicesimo".