Milano, 21 marzo 2013 - Verso le 14 di oggi, in via dell'Orso, Giovanni Veronesi, un gioielliere di 73 anni, è stato ucciso all'interno della sua oreficeria. Secondo le prime ipotesi l'omicidio sarebbe avvenuto durante una rapina. La gioielleria si trova al civico 5 della via del quartiere di Brera, nel cuore di Milano. Sul posto il 118 di Milano e i Carabinieri. La polizia locale ha transennato l'area e chiuso la via al traffico.

Secondo le prime informazioni l'uomo è stato trovato ucciso nella sua gioielleria, dove si trovava da solo. A chiamare il 118 è stata la moglie, che cercava invano di contattarlo in negozio e al cellulare. Quando i soccorritori sono arrivati hanno trovato l'uomo con una profonda ferita al capo, al momento non si sa se da colpo d'arma da fuoco o altro. Nel negozio, da un primo sopralluogo, mancherebbero alcuni preziosi, ma al momento i carabinieri stanno ancora ricostruendo la dinamica. La strada dove ha sede la gioielleria,  in zona Brera, non distante dal Teatro alla Scala, è stata chiusa per permettere i rilievi del Nucleo investigativo. Sul posto anche il pm Giancarla Serafini.

APERTO FASCICOLO PER OMICIDIO VOLONTARIO - Il pm di Milano Giancarla Serafini ha aperto un fascicolo per omicidio volontario in relazione alla morte del gioielliere Giovanni Veronesi. Dai primi accertamenti, l’omicidio sarebbe avvenuto tra le 11,30 e le 12 e l’uomo sarebbe morto, a quanto risulta, forse a seguito di una colluttazione, ucciso con un corpo contundente. Non sono stati rilevati colpi d’arma da fuoco. Domani, venerdì 22 marzo,  dovrebbe essere effettuata l’autopsia.

I RILIEVI -  I rilievi della scientifica dei carabinieri si sono conclusi in serata. Il corpo del gioielliere ucciso in via dell’Orso è stato trasportato fuori dal negozio. Le indagini al momento hanno appurato che si è trattato di una rapina. 

"UN UOMO TRANQUILLO" - Era entrato a mangiare nel ristorante di fronte alla gioielleria Veronesi, poco prima delle 13, con un cliente e il figlio, Francesco Gatto, il proprietario del negozio di quadri Galleria D'Arte San Barnaba all'inizio di via dell'Orso, e poi, tempo di un veloce pranzo, un quarto d'ora, e uscendo ha trovato la gioielleria di Veronesi circondata dalle sirene dell'ambulanza e dei carabinieri.

"E' stata sicuramente una rapina, e avrà reagito - ha precisato - ma era un signore anziano, tranquillo, il classico gioielliere". "Hanno rischiato grosso a fare sta violenza con tutte le telecamere che ci sono in questa via - ha aggiunto - han fatto tutto veloce e non si è sentito neanche un rumore né uno sparo". Gatto aveva visto la vittima stamani, alle 11, un cenno di saluto, "siamo qui da tanto, siamo colleghi". A fianco alle vetrine di Veronesi, Gatto ha raccontato che c'è il negozio della figlia, sempre gioielleria, mentre il figlio ha un negozio in via Manzoni. Una settimana fa, inoltre, sembrerebbe che in una galleria d'arte quasi di fronte alla gioielleria Veronesi era stato infranto un vetro per tentare un furto, senza successo.

"QUI NON CE' CONTROLLO DEL TERRITORIO" - "Io personalmente ho subito furti e posso dire che qui non c'e' controllo del territorio''. Ad affermarlo è la titolare di un negozio di abbigliamento che si trova
a pochi metri dalla gioielleria di Veronesi. ''Io non so perché non passino le forze dell'ordine - prosegue la donna, Cristina Scaramucci - immagino perché hanno pochi uomini, ma il risultato è che qui c'è poco controllo e che da quando c'è l'Area C c'e' anche la metà della gente in giro durante il giorno e noi ci sentiamo ancora più abbandonati''. Una signora in lacrime conosceva personalmente il gioielliere: ''Lavorava qui da una vita - dice - io ho un negozio dal 1981 e lui era già qui''.