Milano, 18 marzo 2013 - Protesta in piazza della Scala di oltre 200 lavoratori di Sea Handling che si sono raccolti in presidio davanti a palazzo Marino. Ai rappresentanti di Ugl e Flai, che hanno promosso la manifestazione di protesta, si sono unite tutte le sigle sindacali. Duri gli slogan contro l'amministrazione. I rappresentanti dei sindacati hanno denunciato rischi "per 2.500 lavoratori" dopo la maxi-multa della
Commissione europea che ha contestato circa 360 milioni di euro di ricapitalizzazioni da parte di Sea come aiuti di Stato.
Dal rumoroso presidio sono partiti cori da stadio e insulti verso il sindaco di Milano Giuliano Pisapia. Accanto ai dipendenti Sea, un gruppo di una trentina di parcheggiatori, con il giubbetto arancione, in protesta per i tagli al servizio: "Hanno tagliato due cooperative su tre e adesso su 110 lavoratori sono fermi in 75", spiegano.

"Giù le mani dalla Sea", fra gli slogan urlati dai lavoratori della società aeroportuale. I manifestanti, a ridosso dell'ingresso di palazzo Marino, hanno chiesto la sospensione del consiglio comunale e un incontro con l'amministrazione per avere garanzie sul futuro dei lavoratori.

"I lavoratori non accetteranno passivamente la svendita della propria azienda - scrivono in un volantino - e chiedono al Comune e al governo di intervenire e non disperdere questo patrimonio raggiunto dai lavoratori in più di 50 anni di esperienza". L'assessore alla Sicurezza del Comune Marco Granelli ha incontrato i manifestanti. L'ingresso del Comune è presidiato dalle forze dell'ordine.