Milano, 13 marzo 2013 - Il nuovo papa "è un dono del cardinal Martini, che nello scorso conclave lo aveva indicato come adatto a succedere a Giovanni Paolo II. E' gesuita come lui ed ha scelto un nome straordinario che nessun cardinale italiano avrebbe preso", ha detto l'arciprete del Duomo di Milano, monsignor Gianantonio Borgonovo.

Il religioso ha apprezzato il gesto "straordinario di chiedere alla folla una benedizione prima di dare la sua". Quanto alla mancata elezione dell'arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola, monsignor Borgonovo ha osservato che "è qui con noi solo da un anno e mezzo ed è giusto che continui a guidarci nel nostro cammino di fede". Nonostante in piazza Duomo ci fossero fedeli in attesa della nomina del nuovo Papa, l'arciprete del Duomo è fiducioso nella "fede di noi lombardi che non si manifesta in gesti eclatanti ma nella continuità delle azioni. Lo dimostrano - ha concluso - i moltissimi fedeli che ogni giorno vanno a visitare la tomba del cardinal Martini".

 

UNA NUOVA GUIDA - "Questo è un momento di grandissima gioia perché abbiamo una nuova guida per tutta la Chiesa Universale, non solo per noi ma per tutti". Così il moderator curiae di Milano, monsignor Bruno Marinoni, spiega che all'ombra della Madonnina non ci sia delusione per la mancata elezione del cardinal Angelo Scola perché prevale la gioia per il fatto "che lo Spirito Santo ci ha donato una nuova guida, ancora una volta è avvenuto il miracolo".

"La cosa più bella - ha proseguito il 'numero tre' dell'Arcidiocesi di Milano - è stata vedere la gioia di tutti i fedeli in piazza San Pietro quando c'è stata la fumata bianca e ancora non si sapeva chi fosse il Papa". Nessuna amarezza anche per il fatto che in piazza del Duomo, nonostante il cardinale Scola fosse dato per
papabile, "La preghiera tradizionalmente viene fatta in tutte le parrocchie - ha proseguito - e tutte le chiese di Milano hanno suonato le campane in segno di festa".