Milano, 24 gennaio 2013 - 27 patteggiamenti, 7 condanne, 7 assoluzioni e 24 rinvii a giudizio. Questo è il bilancio della maxi udienza avvenuta oggi al tribunale di Milano davanti al gup Anna Maria Zamagni che vedeva imputati una decina di vigili urbani e una cinquantina di commercianti che, a suon di ‘mazzette’ ai ‘ghisa’, avrebbero ottenuto permessi per parcheggiare in zone centrali della città senza pagare.

L’inchiesta, coordinata dal pm di Milano Grazia Colacicco, era nata nell’estate del 2009 con una serie di perquisizioni. Stando alle indagini, gli agenti di polizia locale avrebbero consegnato a commercianti di vario genere - imprenditori, baristi, ma anche dipendenti di società - pass falsi (perchè non ne avevano diritto) per la sosta nel centro di Milano, anche in corso Buenos Aires. In cambio, questi ultimi avrebbero pagato tangenti che andavano dai 70-80 euro a poche centinaia di euro per ogni pass. I reati al centro del procedimento (65 gli imputati) vanno dalla corruzione al peculato fino al falso e all’abuso d’ufficio.
Oggi il gup ha ratificato 27 patteggiamenti, a pene comprese tra 4 mesi e 2 anni e, con rito abbreviato, ha emesso 7 condanne (da 4 mesi a 1 anno e 8 mesi) e 7 assoluzioni. Ventiquattro persone, infine, sono state rinviate a giudizio (il processo comincera’ il 10 aprile prossimo): tra loro una decina di vigili urbani.