Milano, 11 dicembre 2012  - Decine di migliaia di pendolari e passeggeri sono rimasti bloccati alla Stazione Nord di Milano, che collega il capoluogo con Como, Varese, Malpensa, per il malfunzionamento del nuovo sistema informatico di gestione dei turni dei 2800 ferrovieri, diventato operativo domenica. La situazione è stata definita da Trenord, che gestisce il servizio, ‘fortemente perturbata’.
 

I primi disagi si erano gia’ verificati ieri, ma oggi la situazione è  lentamente peggiorata, fino ad arrivare a momenti di criticità soprattutto nell’orario di punta dei pendolari. Il sistema informatico dovrebbe gestire i turni dei ferrovieri, l’assegnazione dei servizi, la composizione dei treni. Ma il software è andato in crisi e così molti treni si sono ritrovati senza il personale necessario e i treni sono stati composti senza tenere conto di orari e destinazioni. I viaggiatori si sono accalcati nella stazione.

BUS SOSTITUTIVI - "Dal primo pomeriggio - precisa Trenord - è stato istituito un servizio di autobus sostitutivi nella tratta Saronno-Seregno, in entrambe le direzioni” prosegue la nota, che continua spiegando che “le corse sostitutive partiranno dai piazzali esterni alle stazioni ed effettueranno tutte le fermate previste dai treni”.

“È stato rafforzato lo staff di tecnici informatici e il presenziamento nelle sale operative - è scritto sempre nel comunicato - e i tecnici hanno individuato le cause del malfunzionamento del nuovo sistema e sono al lavoro 24 ore su 24 per apportare le necessarie modifiche al software: il ritorno alla completa normalità è previsto gradualmente nei prossimi giorni.”

LE REAZIONI - Le polemiche comunque continuano. "I colpevoli di questa situazione si assumano le loro responsabilià: chi ha sbagliato paghi’’. Cosi’, Legambiente commenta i disagi che stanno vivendo i pendolari e i viaggiatori delle linee Trenord.‘’Oggi la situazione è ancora drammatica per chi viaggia e non ci saranno miglioramenti per altri due giorni’’, aggiunge l’associazione ambientalista, sottolineando che ‘’scusarsi oggi e’ tardi. I pendolari andavano avvisati già domenica scorsa, Invece, ‘’non si è voluto affrontare tempestivamente il problema comunicando ai passeggeri la vera natura dei disservizi che avrebbero dovuto sopportare’’.Gia’ domenica scorsa, secondo Legambiente, ‘’si poteva capire che la situazione sarebbe stata difficile per qualche giorno. Il lunedì, infatti, è  iniziato con altri 80 treni soppressi sul ramo Nord e 200 su quello di Trenitalia, più svariate ore di ritardo da parte di tutti gli altri treni. E oggi la situazione e’ ancora drammatica’’.