Mlano, 28 novembre 2012 - Prosegue da oltre cinque ore e promette di durare a lungo la protesta delle due infermiere del San Raffaele salite stamani sul tetto dell'ospedale per protestare contro il liecenziamento di 244 dipendenti. Le due lavoratrici si sono rifiutate di scendere come chiedeva la vigilanza e vogliono restare sul tettto fino allo sblocco della vertenza, e cioè quando si sospenderà la procedura di licenziamento di 244 persone.
Daniela Rottoli, vice coordinatrice della Rsu dell'ospedale San Raffaele di Milano, salita sul tetto per protesta insieme a una collega ha detto: "Da questa mattina alle 6 siamo accampate sul tetto dell'ospedale. Scenderemo solo quando avremo visibilita' da parte delle televisioni nazionali, perche' tutta l'Italia deve sapere in che condizioni si trova questo grande ospedale. E scenderemo solo quando l'amministratore delegato sospendera' la procedura di licenziamento collettivo per 244 lavoratori del comparto".

Le due lavoratrici dell'ospedale San Raffaele di Segrate (Milano), un'infermiera e un'operatrice socio-sanitaria, hanno spiegato anche alla polizia che scenderanno dal tetto dell'ospedale una volta che l'amministrazione ''avra' sospeso la procedura di licenziamento collettivo e la disdetta di tutta gli accordi aziendali, decisa dall'azienda, e sara' aperto un tavolo di confronto con l'amministratore delegato. Una richiesta che e' anche la nostra''. A spiegarlo e' Angelo Mule', coordinatore della Rappresentanza sindacale unitaria (Rsu) del nosocomio.

La polizia ha raccolto le loro richieste e quelle dei sindacati. ''La vigilanza ha cercato di far scendere le due lavoratrici - ha aggiunto Margherita Napoletano, delegata Rsu - dopo avergli tolto tenda e striscioni. Dopo e' intervenuta la Digos, che sta gestendo la cosa. Noi stiamo cercando di far arrivare alle nostre colleghe un cambio di vestiti e scarpe asciutti''. I rappresentanti sindacali si riuniranno questa mattina per decidere il da farsi.

 

AD DISPONIBILE AD INCONTRARE RSU - L'amministratore delegato del San Raffaele, Nicola Bedin, in risposta al volantino diffuso dai sindacati, ha comunicato ieri "la sua immediata e pronta disponibilita' ad incontrare, senza indugio, la Rsu e le organizzazioni sindacali" a partire dalla giornata di oggi " e quindi anche prima dell'incontro proposto dall'azienda per venerdi' prossimo (30 novembre), per il quale peraltro non e' stata da parte di Rsu e OoSs ancora data conferma dell'accettazione". Una disponibilita' che rimane confermata anche oggi, dopo che due infermiere dell'Istituto di via Olgettina sono salite sul tetto dell'ospedale per chiedere visibilita' ai media nazionali e la sospensione dei 244 licenziamenti nel comparto.