Milano, 22 novembre 2012 - E' stato fermato per omicidio Vincenzo Vergata, il 56enne interrogato nella notte per il delitto di piazzale Lagosta. La vittima è Laurenca Adelaide Lima, 44enne originaria di Capo Verde, ritrovata ieri sera nella cucina di un appartamento di piazzale Lagosta 1, con mani e piedi legati e con un sacchetto sul volto. Una scoperta quasi casuale: gli agenti delle Volanti si erano recati nell’abitazione della palazzina popolare in zona Isola del 56enne Vincenzo Vergata per una perquisizione di routine, dopo averlo arrestato poco prima con l’accusa di aver rapinato circa 250 euro al supermercato Simply Market di via Porro Lambertenghi armato di cacciavite.

Messo alle strette in Questura, l’uomo, - con alle spalle qualche problema di droga -, secondo l'agenzia TmNews, avrebbe fatto delle ammissioni in merito all’omicidio ma il suo racconto è ancora al vaglio degli investigatori della sezione Omicidi della Squadra Mobile, che stanno anche cercando conferme sull’identità presunta della vittima, che sembra lavorasse come badante.

Oltre al nome della vittima appuntato su un quaderno, nel piccolo appartamento al primo piano del palazzo popolare dove abitava Vergata, gli agenti hanno ritrovato i documenti d'identità e i bagagli con gli abiti e alcuni effetti personali della 43enne africana.

L'IPOTESI DEGLI INQUIRENTI - Potrebbe esserci un rituale sadico dietro all'omicidio. La donna era nuda, rivolta a pancia in giù e coperta solo da alcuni pezzi di stoffa disposti in maniera tale che, secondo gli investigatori, potrebbero appunto fare pensare ad una sorta di rituale. La donna, secondo le prime verifiche, sarebbe morta per strangolamento - colpa di una corda attorno al collo -, circa 24 ore prima del ritrovamento. La testa era coperta da tre sacchetti.

LA FUGA - A casa dell'uomo è stato ritrovato un biglietto aereo per la Turchia. Gli inquirenti pensano che Vergata volesse scappare ad Istanbul il 27 novembre per far perdere le proprie tracce. Il 56enne l'ha acquistato ieri mattina in una agenzia di viaggio in zona Lambrate, quartiere dove si trova il Sert in cui periodicamente l'uomo si reca per ricevere il metadone in quanto tossicodipendente.

CHI E' VERGATA - Il 56enne, divorziato dalla moglie da una trentina d'anni e con una figlia già adulta che abita con la madre lontano da Milano, assume da tempo metadone ed è in cura al Sert contro la tossicodipendenza. L'uomo ha una lunga lista di precedenti per droga, il primo nel 2003. In precedenza l'uomo gestiva un bar con la madre, esercizio commerciale che poi ha ceduto.