Milano, 12 novembre 2012 - Questa mattina, è iniziata un'altra udienza del processo Ruby che vede imputato Silvio Berlusconi per concussione e prostituzione minorile. Per oggi la difesa dell'ex premier ha rinunciato alla deposizione di alcune ragazze tra cui quella di Barbara Guerra, Iris Berardi, Alessandra Sorcinelli e Aris. Presenti, invece, l'ex ministro Mara Carfagna, l'altro ex ministro, Maria Stella Gelmini e la showgirl Miriam Loddo. 

Le ex ministre del Governo Berlusconi hanno dichiarato al processo Ruby di non essere mai state ad Arcore. Sono durate pochissimo le deposizioni delle ex componenti dell'esecutivo guidato dal Cavaliere, entrambe citate come testimoni dalla difesa dell'ex premier. A 'tirarle in ballo' era stata Ruby in un verbale nel quale aveva raccontato che ad una delle serate a Villa San Martino, e in particolare a quella del 14 febbraio 2010, sarebbero state presenti sia Carfagna che Gelmini.

 

PROBABILE SENTENZA A GENNAIO - Dovrebbe essere pronunciata alla fine di gennaio la sentenza del processo Ruby. Stando alla tabella di marcia fissata oggi tra il tribunale e le parti in aula, l’ultima testimone ad essere sentita dovrebbe essere proprio la giovane marocchina, nell’udienza del 17 dicembre. A quel punto verrà dichiarata chiusa l’istruttoria dibattimentale e, dopo la pausa per le festivita’ natalizie, ci sara’ spazio per la requisitoria dei pm e l’arringa dei difensori dell’ex capo del governo. 

 

RUBY CITATA COME TESTE - Ruby, la giovane marocchina al centro del processo milanese a carico di Silvio Berlusconi, verra’ citata dalla difesa dell’ex premier come testimone. E' quanto hanno detto oggi in aula i legali del leader del Pdl, spiegando che la giovane verra’ convocata per l’udienza del 10 o del 17 dicembre. L’accusa aveva rinunciato a sentirla

 

CARFAGNA: "MAI STATA AD ARCORE IN VITA MIA" - "Sembrera' strano, ma non sono mai stata ad Arcore in vita mia", ha affermato Carfagna, che poi ha aggiunto: "Non ho mai conosciuto Ruby, sono sicura di non averla mai conosciuta e incontrata". E, rispondendo alle domande del Pm, ha precisato: "Non ho mai conosciuto neanche la Yespica, ne' Belen. Il 14 febbraio 2010 (ndr, giorno in cui, secondo l'accusa, Ruby fa il suo 'ingresso' a Villa San Martino) ero impegnata in una campagna elettorale abbastanza intensa, a Napoli e a Salerno, cosi' come il 2 e 9 marzo del 2010".

L'ex ministro, all’uscita dal tribunale di Milano ai cronisti che le hanno chiesto quale idea si fosse fatta del processo sul caso Ruby a carico dell’ex premier, ha risposto: "Non sono a conoscenza dei fatti - ha aggiunto Carfagna - e quindi non posso farmi un’idea, anche se mi sembra un processo mediatico, ma comunque bisogna aspettare la decisione della magistratura’’. E a chi le chiedeva un parere sul fatto che Berlusconi versa, stando a quanto e’ emerso da diverse testimonianze, ancora soldi alle ragazze presenti alle feste di Arcore, Carfagna ha risposto: ‘’Personalmente ho fatto sempre altre scelte, ma non sta a me giudicare e non posso esprimermi perche’ non conosco i fatti’’.

 

GELMINI: "NON HO MAI PARTECIPATO ALLE CENE"-  L'ex ministro Gelmini, rispondendo alle domande dell'avvocato Niccolo' Ghedini, ha chiarito di essere stata piu' volte ad Arcore e di avere incontrato Silvio Berlusconi ''ma sempre per motivi di lavoro''. Gelmini ha precisato di aver ''partecipato a cene elettorali e ad alcune cene conviviali, ma sempre legate all'attivita' politica''. L'ex ministro inoltre, rispondendo ad una domanda, ha spiegato di non essere mai stata presente a serate nelle quali c'erano giovani ragazze.  Gelmini ha poi detto in aula di non aver mai conosciuto Ruby e che ''il 14 febbraio del 2010 ero a casa con mio marito''. In quel periodo, ossia nel febbraio 2010, ''stavo portando tra l'altro a termine la mia gravidanza - ha precisato Gelmini - quindi credo di essere andata poche volte ad Arcore''.

 

LODDO: "C'ERO ANCHE IO IN QUESTURA" - Miriam Loddo, showgirl sentita nel processo sul caso Ruby a carico di Silvio Berlusconi, ha sostenuto in aula che anche lei sarebbe stata presente in via Fatebenefratelli la notte tra il 27 e il 28 maggio del 2010, quando Ruby venne rilasciata e poi affidata a Nicole Minetti. Un particolare che pero' non risulta in alcuno degli atti di indagine, come ha fatto notare il procuratore aggiunto Ilda Boccassini, e di cui la ragazza non aveva fatto menzione nemmeno nei verbali di indagini difensive davanti agli avvocati. 

Loddo, tra le altre cose, ha raccontato davanti ai giudici che anche lei, come diverse altre ragazze che erano presenti alle serate ad Arcore riceve mensilmente 2.500 euro da Silvio Berlusconi. Il pm Boccassini ha fatto
presente, riguardo alla presunta presenza della Loddo in questura, che il funzionario di via Fatebenefratelli ''la dottoressa Iafrate ha escluso che oltre a Michelle Conceicao quella sera fossero presenti altre persone in questura''.  Il pm ha spiegato pero' che la ragazza non parlo' di questa circostanza nei due verbali di indagini difensive del 26 ottobre e del 2 novembre 2010. In quei verbali Loddo aveva raccontato soltanto che quella sera fu chiamata da Michelle Conceicao e lei poi avviso' Berlusconi del fatto che Ruby si trovava in questura.

 

BARIZONTE: "SPETTACOLI EROTICI MA NON SESSUALI" - Quelli che si svolgevano ad Arcore, nel dopocena, “erano spettacoli erotici ma non con fini sessuali”. Lo ha affermato Liza Barizonte, una delle ragazze ospiti di Silvio Berlusconi a Villa San Martino. La giovane cubana ha spiegato che ad Arcore si ballava e le ragazze si travestivano, tra l’altro, “da infermiera” e “da bambina”. Rispondendo a una domanda dell’avvocato Niccolo’ Ghedini, la testimone ha escluso che Berlusconi ed Emilio Fede si avvicinassero, durante questi balli, alle ospiti con “atteggiamenti di natura sessuale”.

Barizonte ha anche detto di avere dormito piu’ volte nella residenza del Cavaliere, “perche’ abitavo a sessanta chilometri e chiedevo sempre se c’era posto”. Ha precisato di avere “condiviso il letto con Imma De Vivo”. Ha inoltre detto, come gia’ hanno fatto in questo processo molte altre ragazze, di ricevere dall’ex capo del governo “un aiuto economico di 2.500 euro al mese”. “Sono una ragazze madre che sta aspettando la giustizia italiana - ha cosi’ ‘giustificato’ il denaro ricevuto da Berlusconi - e ho bisogno di soldi per mia figlia. Se ho restituito il denaro a Berlusconi? Non ancora, ma lo faro’ volentieri se lo avro’”.