Milano, 24 ottobre 2012 - Le otto ore di sciopero dei lavoratori dell'ospedale milanese hanno spinto il neo assessore alla Sanità della Regione Mario Melazzini, a impegnarsi ad attivare a breve un tavolo per il San Raffaele, uno per il San Paolo e uno per l’Asl.

Oggi l'assessore Melazzini ci ha ricevuto - ha spiegato Angelo Mulè, coordinatore della Rsu - e si è impegnato a sentire, se possibile già entro la prossima settimana, sia i vertici del San Raffaele, che quelli del San Paolo e dell'Asl di Milano, oltre ai rappresentanti dei lavoratori, con l'obiettivo di organizzare successivamente incontri a tre. L'assessore è stato molto disponibile, ha sottolineato l'importanza della qualità in sanità e si è detto consapevole che a farla sono proprio i lavoratori”

Un successo ottenuto grazie alle oltre 1.200 persone che, stando a Mulè, hanno partecipato alla manifestazione contro l'ormai prossima apertura della procedura di mobilità che dovrebbe portare a 450 licenziamenti del comparto.

Fin dalle 8 di mattina, infermieri, tecnici e amministrativi del San raffaele, del San Paolo e dell'Asl, ma anche rappresentanti di altri ospedali come Icp, Gaetano Pini e San Carlo di Milano, San Gerardo di Monza e ospedale di Lecco, si sono riuniti sulla spianata di via Olgettina. Da qui si è mosso il corteo, alla volta di palazzo Pirelli.

"All'altezza del Palazzo della Regione - si legge in un comunicato dell'Usb - alcuni delegati hanno raggiunto l'ingresso e lasciato un mucchietto di monetine, invitando il governatore ad utilizzarle per la sua prossima vacanza perpetua, che libererebbe la poltrona, visti i danni fatti alla sanità regionale e non solo. Sono stati alzati due striscioni: 'Giù le mani dalla sanità' e 'Celesti dimissioni, subito!'. I lavoratori del San Raffaele parteciperanno anche al corteo di sabato prossimo a Roma".