Milano, 12 ottobre 2012 - E' partito puntuale alle 9.30 da Cairoli il corteo della manifestazione studentesca "Occupy Regione" e si è concluso verso le 12.30 davanti al Pirellone. Ad aprire la sfilata, gli universitari del Laps, in chiusura gli insegnanti della Cgil, in mezzo studenti provenienti da tutta la Lombardia.

FUMOGENI, UOVA E VERNICE - In piazza Cordusio la prima sosta, durante la quale si sono uniti altri manifestanti. Fumogeni, uova e candelotti davanti alla sede dell'Unicredit, imbrattata con vernice. Numerose le bandiere, i cartelli e gli striscioni di protesta, come "Fuori la mafia dalla Regione" o "La cultura non ha prezzo, per tutto il resto c'e' poste italiane". Fischi e slogan contro il premier Mario Monti, per chiedere fondi alla scuola, "che va a pezzi", ma la "questione Regione" e' la più sentita. Dopo piazza Cordusio la testa del corteo si è diretta in piazza della Scala, poi a Palestro, Porta Venezia, Repubblica fino a Palazzo Lombardia.

 

PIRELLONE E PALAZZO LOMBARDIA - Sotto la sede del Consiglio regionale,  il serpentone si è fermato e i ragazzi, che hanno alzato tutti le mani, hanno gridato la loro richiesta di ''dimissioni'' del governatore Roberto Formigoni e dell'assessore lombardo all'Istruzione Valentina Aprea.  Il corteo ha 'circondato' il Pirellone. Gli studenti hanno quindi iniziato a scuotere vigorosamente il grande cancello che da' su piazza Duca d'Aosta e altri si sono arrampicati lunga l'inferriata, senza pero' scavalcarla. Per sicurezza pero' un drappello di agenti sono stati schierati all'interno del cortile del grattacielo, a difesa dell'ingresso. 

Qualche centinaio di metri più in la’, nella piazza interna di Palazzo Lombardia, l’altro grattacielo che e’ sede invece della Giunta, un gruppetto di ragazzi si è materializzato all’improvviso di fronte all’ingresso principale, quello che porta tra l’altro agli uffici del governatore Formigoni.  Si sono fermati davanti agli stendardi e - in mezzo alla curiosita’ generale dei passanti - hanno dapprima agguantato la bandiera della Lombardia, poi hanno staccato quella dell’Italia e infine preso quella dell’Unione Europea.  Ma a questo punto l’arrivo della polizia in assetto antisommossa ha fatto disperdere gli studenti nelle strade limitrofe.  Il ‘bottino’ dell’incursione, alla fine, e’ stato proprio lo stendardo bianco e verde con la rosa camuna della Regione Lombardia, portata come trofeo in corteo. Abbandonata quella tricolore, gli studenti non sono riusciti a togliere dallo stendardo invece quella europea.

La manifestazione dopo pochi minuti è ritornata sotto il Pirellone in Duca d'Aosta e una ventina di manfiestanti questa volta ha scavalcato i cancelli. I poliziotti si sono disposti in tenuta antissomossa ma non c'è stato alcun contatto né tafferuglio. Dopo qualche minuti i ragazzi hanno riscavalcato le inferriate. Poi, il corteo si è sciolto.