Milano, 5 ottobre 2012 - Con una seduta straordinaria del Consiglio comunale di Milano all'interno del carcere di San Vittore nasce oggi il Garante dei detenuti. La delibera di iniziativa consiliare, con la firma di tutti i gruppi consiliari,è' stata approvata con 34 voti sui 35 presenti. Unico astenuto il consigliere Pdl ed ex poliziotto Carmine Abagnale.

La seduta, durata circa due ore, si è svolta nel corridoio al secondo piano del IV raggio del penitenziario, chiuso in attesa di lavori di ristrutturazione così come il secondo. All'assemblea ha assistito anche una rappresentanza dei circa 1.700 detenuti rinchiusi a San Vittore, di cui uno ha avuto la possibilità di parlare ai presenti.

Oltre a chiedere maggiori informazioni sulla figura del Garante, Antonio Iannetta ha affermato che ''i tempi sono maturi perché qualcosa si smuova. Noi crediamo nella possibilità di un carcere dove, nonostante la drammaticità della situazione, ci possa essere la speranza''. La nomina del Garante spetterà al sindaco Giuliano Pisapia ''fra persone d'indiscusso prestigio - è scritto nel testo votato - e di notoria fama nel campo delle scienze giuridiche, dei diritti umani o nelle attività sociali''.

L'incarico, della durata di tre anni, è rinnovabile una sola volta. Tra i compiti della nuova figura ci sarà quello di ''mantenere alta l'attenzione dell'opinione pubblica e costante l'informazione sulle condizioni dei luoghi di reclusione'' e riferirà a sindaco, Giunta, Consiglio e Commissioni consiliari della propria attività.

''Oggi abbiamo mandato un messaggio al Parlamento sul fatto che la sanzione non deve essere solo detentiva'': è anche questo, per il sindaco di Milano, il senso dell'approvazione della figura del Garante dei detenuti. Infatti, ''il carcere a volte è addirittura controprudecente'', motivo per il quale ''serve avere anche pene alternative''. ''E' stato un dibattito molto bello e di alto livello - ha concluso la seduta il sindaco - che ha portato, ed e' una cosa rara, a un giudizio unanime. Questa e' una grande conquista''.

Perciò, Pisapia si è detto ''orgoglioso di essere il sindaco di Milano oggi ancor di piu' e oggi sono orgoglioso di essere un consigliere comunale di Milano, perché la città - ha proseguito - ha dato un segnale importante di civilta', perche' le condizioni delle carceri sono un segnale di civilta' di un Paese, viste quelle delle nostre carceri, nonostante lo sforzo di tanti, il nostro rischia di diventare, se non lo è già, un Paese incivile''.

''Dobbiamo avere la forza e il coraggio di passare da un comune sentire a un comune agire - e' stato quindi l'appello lanciato ai consiglieri -, almeno su questo tema, sarebbe un segnalE di coesione sociale che se c'e' da' maggiore sicurezza a tutti''. Infatti il Comune e il Consiglio comunale ''possono aiutare il reinserimento sociale dei detenuti - ha affermato Pisapia - e a chi ci dice che ci dovremmo occupare d'altro, la risposta e' che se riusciamo'' nell'intento di reinserire chi ha sbagliato ''diamo piu' sicurezza a tutta la citta'''. ''Vogliamo
occuparci di tutti, ma anche di chi e' detenuto e vuole reinserirsi''.

E a proposito della nuova figura comunale, il sindaco ha ricordato che ''con il Garante vogliamo sancire il diritto di eguaglianza''. Percio' ''decidere chi sara' il garante e' una responsabilita' grossa, faro' del mio meglio''. Ma niente primarie dei detenuti, come suggerito invece da Sergio Segio, perche' ''mi sembra che di primarie si parli fin troppo'', ha scherzato. ''Ho la responsabilita' di ascoltare tutti, anche i detenuti, ma alla fine dovro' decidere io perche' sara' una figura importante e delicata per la quale serve il giusto profilo''.
 

APPUNTAMENTO ALLE PRIMARIE - Pisapia, che a margine della seduta straordinaria, ha annunciato la sua partecipazione alle primarie: "Andrò a votare - ha detto - e ho anche riflettuto con la Giunta. Ogni assessore sara' libero di prendere la propria decisione e di fare le dichiarazioni che vuole". 

"Da sindaco - ha proseguito Pisapia - ho il dovere che siano primarie aperte perché possa essere scelto il candidato migliore per vincere le elezioni. Penso che Milano possa offrirsi come garante per il dopo Milano, ovvero per ritrovarsi e rimanere insieme per far vincere la coalizione. La città ha un'esperienza sulle primarie molto positiva - ha concluso - si può costruire dal basso un percorso che portera' alla vittoria del centrosinistra".