Milano, 2 ottobre 2012 - Mercoledì scorso la tragedia sfiorata alla fermata di Gioia (malore per il macchinista, tamponamento tra convogli della linea 2), oggi l'odissea per i passeggeri della metro rossa che sono rimasti bloccati 40' in galleria - poco prima di Lima - senza ricevere alcuna informazione su quanto stesse accadendo. "A quel punto la gente ha cominciato a star male per il caldo - racconta uno di loro - e qualcuno ha tirato la leva di emergenza e si sono aperte le porte. A quel punto abbiamo raggiunto la stazione attraverso i camminamenti". A quanto si è appreso, in questo momento non vi sono altri passeggeri a bordo dei convogli che sono rimasti fermi. A Lima sono intervenute numerose ambulanze mentre la gente continua a non voler lasciare la stazione nel timore di non riuscire a tornare a casa.

Gli operatori del 118 hanno visitato una quindicina di persone che si trovavano alla stazione Lima della linea 1 della metropolitana di Milano quando i treni si sono bloccati per lo sciopero. Due sono state portate in ospedale in condizioni non gravi. Lo comunica l’azienda regionale di Emergenza Urgenza aggiungendo che la "situazione è tranquilla dal punto di vista sanitario".

ATM RICOSTRUISCE LA VICENDA - "Si è verificato un problema di ordine pubblico. In particolare, alle 17.45, poco prima della seconda fascia oraria dello sciopero nazionale che iniziava alle 18 a Milano, su un convoglio che stava entrando alla stazione di Lima è stato azionato da un passeggero un dispositivo di allarme con richiesta di soccorso. Per questo motivo, il treno si è immediatamente fermato e, anziché ripartire, è stato necessario richiedere assistenza per la persona colta da malore. In questa situazione, a pochi minuti dalle 18, per il timore di non riuscire più ad usufruire del servizio, si è sollevata una forte agitazione dei passeggeri all’interno del treno. Un numero elevato di persone si è rifiutata di scendere. Al momento della ripartenza, alcune delle porte sulle quali era stato azionato il dispositivo di apertura delle porte di emergenza dall’interno non si richiudevano. Nonostante i ripetuti inviti - prosegue Atm -, i passeggeri si sono rifiutati di scendere, impedendo così la rimozione del treno, che a quel punto, con porte aperte, non poteva assolutamente ripartire con persone a bordo. L’agitazione si è verificata in quanto molti viaggiatori nell’imminenza della ripresa dello sciopero pretendevano che il treno continuasse anche nelle condizioni descritte. Questo ha creato l’impossibilità di muovere il treno, comportando interruzione della circolazione, costringendo anche i treni che seguivano a sostare a lungo anche in galleria. La centrale operativa Atm e il personale di assistenza sul posto hanno richiesto con la massima urgenza l’intervento della forza pubblica per obbligare i passeggeri a liberare il treno. Non appena si sono ripristinate le condizioni necessarie per poter spostare il convoglio coinvolto da Lima, indicativamente alle 19.20, si è potuto lentamente riportare la linea verso la conclusione dell’operatività".