Milano, 4 settembre 2012 - Quando la lite è degenerata, Aziz E.M., marocchino di 26 anni, non ha esitato a estrarre dalla tasca un coltello a scatto e ha colpito i due 17enni con cui stava discutendo, prima T.M. all'addome, sfiorando il polmone, e poi E.D. al fianco sinistro. Sono queste le ricostruzioni che hanno portato all'arresto del ventiseienne da parte degli agenti del Commissariato Ticinese con l'accusa di tentato omicidio per l'episodio avvenuto mercoledì 29 agosto in via Vetere, nei pressi di un noto locale del quartiere Ticinese.

I due giovani, feriti anche alla mani nel tentativo di difendersi, sono stati soccorsi in gravi condizioni all'ospedale San Paolo. Il primo ha riportato 25 giorni di prognosi, mentre il secondo guarirà in 8 giorni. L'aggressore è stato riconosciuto e bloccato dai poliziotti appostati sabato scorso in corso di Porta Ticinese. Il marocchino era appena sceso dal tram proprio all'incrocio con via Vetere, dove in passato era già stato arrestato per ben due volte per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente.

E' verosimile, dunque, che anche la sera del 29 agosto il 26enne, che ha precedenti anche per reati contro il patrimonio, ricettazione e lesioni, fosse intento a smerciare dosi. All'aggressione, hanno riferito le vittime, ha partecipato anche un italiano non ancora identificato.